Partendo dal XVI secolo, il busto si costituiva di una particolare fascia tessile resa rigida dalle stecche che sono contenute nel suo interno. Il busto ricopre l’intero tronco della donna, con lo scopo di stringere a più non posso, tant’è che veniva visto come uno strumento di tortura. Comunque, oggigiorno l’utilizzo di codesto bustino è completamente differente, in quanto è stato del tutto cambiato nel capo per la lingeria femminile famoso con il nome di bustino.
Lo scopo principale del bustino è sempre quello di voler evidenziare le curve di chi lo veste. Infatti, questo viene utilizzato da molte donne per apparire sexy agli occhi del partner. I bustini possono avere aspetti e tinte di tipi davvero diversi fra loro, tant’è che si potrebbe ricorrere altresì all’uso di piccoli ricami. Durante gli anni ’50 abbiamo assistito anche all’evoluzione delle sottovesti, che ciononostante si sono “accorciate” sempre più nel tempo caratterizzando il fascino femminile.
Nel corso degli anni, poi, vennero abbondantemente adattate alla moda del tempo, aumentando anche la scollatura e rendendo il tessuto più trasparente.
Quella che prima era una semplice finalità di evitare un contatto esplicito della pelle, con il vestito, si trasformava in un vero e proprio accessorio provocante, ricco di finezza e fascino.
Oggigiorno, oltre alla sottoveste tradizionale nera, portata con uno slip raffinato, o anche con una coulotte, potrete anche sbizzarrirvi con la recente sottoveste della collezione La Coquetterie, con il suo rosa appariscente.
La sottoveste, difficile da indossare con un abbigliamento moderno, come i jeans e camicette, ha un fascino potente e tanta grazia, se portata sotto abiti e gonne.
Quest’anno, le marche più famose, con questo vestito, è stata della Triumph, la Tezenis e Intimissimi. La Lovable, a differenza, ha messo sul mercato una variante della sottoveste, molto graziosa e provocante, aperta sul davanti.
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