Dopo un mese di gennaio molto positivo per la borsa italiana, nei primi 15 giorni di Febbraio abbiamo assistito a una decisa correzione, innescata dai recenti scandali finanziari: i derivati di Mps, il profit warning di Saipem, lo scandalo che ha portato agli arresti i vertici di Finmeccanica ecc. Sono eventi che fanno perdere di credibilità al mercato italiano, soprattutto agli occhi degli investitori stranieri, in una fase già di per se delicata in attesa di constatare gli impatti della Tobin Tax, prevista per il 1° Marzo, la cui applicazione renderà ancora più illiquido il nostro mercato.
Di fronte a questo scenario, coloro che vogliono destinare parte del proprio capitale verso investimenti free risk, potrebbero “parcheggiare” il denaro sui conti deposito, che costituiscono un ottimo investimento rifugio, nella prima metà del 2013. Sono strumenti di risparmio sicuri, in quanto garantiti dal FITD fino a centomila euro, e facili da gestire, poiché una volta aperto non bisogna fare altro che attendere la scadenza (in caso di deposito vincolato) per vedersi “attaccati” al proprio capitale gli interessi maturati. Inoltre sono Low cost, perché non prevedono costi di apertura o di gestione.
Diverse banche hanno limato al ribasso i rendimenti offerti a Febbraio: ad esempio Banca Sella ha apportato tagli fino allo 0.90% sui depositi Websella. I tassi variano dal 2.60% lordo annuo per il deposito a 3 mesi fino ad arrivare a pagare il 3.20% lordo annuo sul deposito a 18 mesi. Allo stesso modo anche l’istituto olandese Ingdirect ha decurtato dello 0.70% il rendimento dell’Opzione Arancio+, valida per i nuovi clienti, che ricevono un tasso del 2.80% lordo annuo su un capitale massimo deposito pari a 150.000 (precedentemente il tetto massimo era di 300.000 euro).
Politica restrittiva sui tassi anche da parte di You Banking, UnipoL Banca (in particolare per il deposito on Line Deposit@) e da parte di IblBanca. Non è stata più generosa Banca Sistema, che nel rinnovare i tassi per SiConto! Deposito ha apportato una flessione nei rendimenti fino allo 0.90%. D’altro canto, però ha previsto la possibilità di conseguire una remunerazione più vantaggiosa sottoscrivendo anche il conto corrente, cosi facendo infatti sui depositi da 3 a 9 mesi si riceve un extra rendimento dello 0.20% in più rispetto al tasso standard, mentre per i depositi da 12 a 36 mesi il bonus sale dello 0.40%. Tagli sui rendimenti dei conti deposito anche per gli istituti di credito tradizionali in particolare per Conto Risparmio Flessibile di Unicredit , il Crescideposito Più di Cariparma e per alcune linee vincolate di Conto Italiano di Deposito di MPS.
Attualmente l’offerta migliore è quella del conto deposito Sicuro vincolato 12 mesi di Banca Marche che rende il 5% lordo, la promozione è valida per le adesioni raccolte entro il 28 Febbraio. Da considerare, però, che recentemente Moody ha tagliato il giudizio sull’affidabilità dell’istituto di credito marchigiano dal precedente Ba1 a B3. Molto conveniente è anche la proposta di ContoIncreval che rende il 4.25% lordo annuo sia sui vincoli a 12 che a 6 mesi. Nonostante la tendenza dei principali istituti è orientata verso un abbassamento dei tassi creditizi, i conti deposito offrono ancora rendimenti interessanti soprattutto se si ha voglia di affidare il proprio denaro a banche più piccole.
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