Il Permesso per gli Schermi a LED: 5 Trucchi

Nei Paesi in cui, come in Italia, non è presente una precisa legislazione sull’installazione di schermi a LED, la richiesta di un permesso può diventare un’odissea spesso con finale negativo. In assenza di regole precise, infatti, ogni Comune decide in modo autonomo e non esistono delle “regole universali” da seguire per essere sicuri di ottenere il permesso.

Chi scrive ha vissuto in maniera diretta questa esperienza, gestendo un maxischermo nella cintura di Torino. Inoltre, in qualità di produttore di ledwall, ho ascoltato tutte le storie e vicissitudini dei nostri clienti. Questo background mi ha permesso di elaborare una lista di 5 modi per avere maggiori possibilità di spuntarla con la burocrazia del proprio Comune.

Bisogna innanzitutto parlare con la persona giusta. Al posto di sprecare tempo parlando un impiegato che non avrà potere decisionale sulla questione, è preferibile informarsi su chi effettivamente si occupa di queste cose all’interno dell’amministrazione comunale. Probabilmente si tratta del Capo dei Vigili Urbani, e non il Sindaco come invece molti pensano.

Evitate i termini tecnici: al posto di parlare di tabelloni a LED, parlate di pannelli pubblicitari luminosi o pannelli digitali. La paura dell’ignoto è quella che spinge i Comuni a rifiutare le richieste troppo “innovative”. È necessario utilizzare un linguaggio ed una terminologia con cui i dipendenti del Comune sono abituati a rapportarsi.

La professionalità è molto importante: presentate il progetto su carta intestata, allegando una fotografia del luogo dell’installazione. Preparate anche una planimetria dell’area, meglio se fatta da un professionista.

Quali sono i vantaggi che il Comune può trarre dall’approvazione della vostra richiesta? Offrite ad esempio degli spazi pubblicitari gratis sul vostro maxischermo, che il Comune potrà utilizzare per promuovere iniziative locali o fornire informazioni di pubblica utilità.

Se il Comune rifiuta comunque la richiesta, provate con quello limitrofo. Ricordate inoltre che, ogni volta che cambia l’amministrazione comunale, potete riprovare nella speranza di avere qualche chance in più rispetto a prima.