È stata pubblicata di recente la norma UNI EN 15037-3 “Prodotti prefabbricati di calcestruzzo – Solai a travetti e blocchi – Parte 3: Blocchi in laterizio”. La norma, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea C246/30 del 24 agosto 2011, porta delle importanti novità nel settore delle costruzioni edili, e dei prefabbricati calcestruzzo in particolare, a partire dal primo dicembre 2012, data in cui diventerà obbligatoria la marcatura CE per i blocchi da solaio in laterizio. L’applicazione della norma per le singole imprese sarà facoltativa fino al 30 novembre, ma a partire dal mese di dicembre tutte dovranno adeguarsi.
Per dare la garanzia di essere conformi alla nuova norma, le aziende avranno bisogno di un’attestazione. Il sistema di attestazione previsto include delle prove iniziali di tipo (ITT), l’implementazione di un controllo di produzione in fabbrica (FPC, per il quale sarà necessario l’intervento dell’organismo notificato) e, infine, l’organizzazione di un piano di controlli che si effettueranno periodicamente e che saranno volti ad assicurare la veridicità delle caratteristiche dichiarate. I produttori che hanno ottenuto la certificazione in occasione della marcatura CE dei blocchi in laterizio per murature (norma UNI EN 771-1) si troveranno di fronte ad un iter del tutto simile a quello già sperimentato.
In occasione della pubblicazione della norma, ICMQ (l’organismo di certificazione leader nel settore delle costruzioni) e ANDIL (Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi), hanno proposto una guida applicativa per la certificazione del controllo di produzione in fabbrica per quanto riguarda gli elementi interposti di laterizio per solai a travetti in blocchi. Lorenzo Orsenigo, direttore di ICMQ, ha descritto il vademecum come uno strumento necessario per tutte le imprese attive nel settore dei prodotti in CLS, che grazie alla suddetta guida potranno contare su delle informazioni chiare relative alla corretta applicazione delle norme. Luigi Di Carlantonio, presidente di ANDIL, ha invece speso delle parole positive per la pubblicazione della norma, descrivendo il riconoscimento normativo e la regolamentazione a livello europeo del solaio in laterizio a travetti e blocchi come un traguardo notevole dal punto di vista dell’affidabilità e della prestazione strutturale.
Vediamo ora in dettaglio le caratteristiche della guida: si tratta di un vademecum che si pone come obiettivo principale quello di illustrare i requisiti che devono essere rispettati in sede di verifiche sui prodotti e sui processi. La guida dà anche delle informazioni utili riguardanti la frequenza delle prove e le caratteristiche richieste dalla marcatura CE, ed esplora le eventuali criticità che potrebbero affiorare nel caso in cui si opti per l’affidamento in outsourcing di attività che hanno un’influenza sulla qualità stessa del prodotto. Infine, la guida prende in esame anche alcune disposizioni che i produttori di questi tipi di strutture potrebbero mettere in atto fino a quando non avranno apposto la marcatura CE. In particolare, la guida fa riferimento alle prescrizioni derivanti dalla Circolare 617/09 relativa alle Norme Tecniche per le Costruzioni (DM 14/01/2008), prescrizioni che possono aiutare i produttori nell’identificazione dei parametri da dichiarare per poter ottenere la certificazione.
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