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Vietnam – Il corso del fiume Saigon in Vietnam

L’acqua per il Vietnam del sud è un elemento emblematico. Fonte di vita, via di comunicazione, attrazione per i turisti. Se si fa un viaggio in Vietnam con l’intento di carpirne le tradizioni più profonde e la vita più vera dei luoghi, il fiume di Saigon è il punto di partenza perfetto. Questo corso d’acqua che serpeggia all’interno dell’omonima città, può raccontare i diversi stili di vita del posto, dalle case moderne che si affacciano sulle acque fangose vicino alla zona di confluenza col Nha Bè, alle casette dei pescatori nella periferia della città, ai porti che accolgono le numerose imbarcazioni che trasportano merci.

Il fiume Saigon scorre dal territorio della Cambogia fino a raggiungere, serpeggiando con le sue anse, i territori del sud del Vietnam, per poi confluire nel Nha Bè che sfocia nel Mar Cinese a circa 20 km dalla foce del Mekong. Numerosi destini si intrecciano tra le rive di questo importantissimo corso d’acqua. Per avere un’idea delle diversità presenti sul territorio, sia a livello naturalistico che a livello culturale, basta fare una gita lungo il suo cammino. In una sola giornata si possono capire molte più cose del Vietnam facendo un’escursione sul fiume piuttosto che trascorrendo del tempo sulla terra ferma. Questo perché il fiume Saigon è ricco di occasioni e pullula di vita.

La prima cosa che colpisce di questa grande arteria di comunicazione è proprio il traffico delle sue acque terrose. Grandi navi provenienti da ogni dove, che sovrastano le piccole e colorate imbarcazioni dei pescatori, vanno a scaricare la merce nei vari scali posizionati lungo le rive. Diversi traghetti, durante tutta la giornata, collegano le due sponde, come per esempio quella di Ton Duc Thang, dove si trovano diversi locali abbelliti dal verde delle aiuole, negozi e ristoranti. Da qui la gente viene caricata sui grandi traghetti adibiti al trasporto delle persone e condotta sulla riva di fronte.

Particolarmente interessante la zona di confluenza del fiume Saigon con il Nha Bè. Qui le acque offrono un singolare fenomeno durante l’alta marea. La corrente, che solitamente scorre verso il mare, durante l’alta marea scorre in senso inverso, dando luogo a uno spettacolo impressionante e suggestivo al contempo.

Seguendo il corso del fiume si possono osservare zone di fitta vegetazione alternate ad aree industriali. Risalendo verso nord il paesaggio muta costantemente. Dalle acque si possono ammirare i grandi palazzi moderni di vetro, la Torre Bitexco, con tutta la sua imponenza, fino a raggiungere il distretto due. Qui il fiume fa un’ampia curva che sembra voler celare le moderne costruzioni del 2° distretto e di quello di Thu Duc. È qui che si può davvero assaporare il senso, forse un po’ malinconico, del nuovo che avanza e del vecchio che scompare lentamente. Le piccole palafitte, ormai fatiscenti, dei pescatori sembrano un irreale relitto all’ombra delle scintillanti luci della città moderna. Questo è l’ultimo baluardo della vecchia Saigon, ormai morente. Ben presto, anche quelle ultime casette, saranno rimpiazzate da sfavillanti grattacieli di dieci piani.

Si può scegliere di navigare il fiume Saigon di giorno, quando la vita frenetica offre diversi spunti, soprattutto dal punto di vista culinario, oppure di sera, magari con una romantica cena in battello tra le rive del centro dove poter ammirare le luci della città.

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