Conosciuto ed apprezzato fin dai tempi degli antichi romani per le sue virtù afrodisiache, il tartufo bianco d’ Alba si appresta ancora una volta a raggiungere le nostre tavole, deliziando il palato con delle ricette che rendono speciali anche i piatti più semplici. Può essere utilizzato nei primi piatti, nei secondi piatti, ma anche nei dolci e nelle pizze. Esistono diverse qualità di tartufo, ma una delle più pregiate è sicuramente il tartufo bianco d’alba o del Piemonte, che cresce in abbondanza nel Monferrato e nelle Langhe, tipico della stagione autunnale. Sono numerosi gli appassionati che ogni anno si recano in Piemonte a raccoglierli; ma sono tanti anche coloro che amano gustare questa prelibatezza senza faticare e partecipano alle varie sagre che si tengono principalmente nella città di Alba o si recano nei ristoranti tipici. Il successo del tartufo bianco è dovuto sicuramente alle sue dimensioni notevoli, alla superficie esterna liscia e leggermente vellutata e al suo colore che va dall’ ocra chiaro al crema scuro fino al verdastro, ma anche la sua polpa bianca e giallo-grigiastra con piccole venature bianche è molto gustosa e lo rende una prelibatezza eccezionale. Tuber magnatum Pico una vera prelibatezza della cucina italiana.
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