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Uffizi, Storia del Museo di Firenze più Visitato in Italia

Il museo deli Uffizi a Firenze è il museo più visitato in italia, il gran numero di opere d’arte custodite nella galleria degli Uffizi giustifica ampiamente la fama che questo museo ha nel mondo.

L’importante patrimonio artistico degli Uffizi deriva in gran parte dal lascito che la famiglia de Medici ha fatto alla città di Firenze, queste opere d’arte di grandissimo valore sono state donate da questa importante dinastia fiorentina con la clausola che non potessero essere ne vendute ne dovessero lasciare la città per nessun motivo.

Con il passar del tempo il patrimonio artistico del museo degli Uffizi è aumentato grazie anche a donazioni e a lasciti costituiti da importanti opere che sono state donate alla città, alcuni dei capolavori presenti oggi agli Uffizi derivano anche da altre strutture che con il tempo sono state dismesse o sono state ritenute meno idonee a custodire importanti opere d’arte.

Anche la struttura stessa del museo è un vero capolavoro realizzato dal Vasari su commissione di Cosimo I de Medici, la forma ad “U” di questo museo di Firenze è unica e la differenzia in modo inequivocabile dagli altri musei.

Il successo che questo museo ha avuto in tutto il mondo è ancora più significativo se si pensa che gli Uffizi non sono nati come museo ma piuttosto come edificio destinato a ospitare uffici delle varie magistrature che dovevano essere un estensione di Palazzo Vecchio cha da sempre è stata la sede del governo a Firenze.

Nell’epoca della costruzione di questi “uffici” questa zona era particolarmente strategica per la gestione degli interessi della città, questi furono edificati tra Palazzo Vecchio e la sponda del fiume Arno vicina al porto fluviale di Firenze, il porto fluviale in quell’epoca era infatti il punto di smistamento commerciale di gran parte delle merci in arrivo o in partenza da Firenze.

La costruzione dell’opera fu totalmente commissionata al Vasari, il grande maestro fiorentino riuscì ad erigere una struttura di grande impatto estetico nonostante fosse stata condotta una politica di grande risparmio per contenerne i costi.

Tale approccio parsimonioso fu stabilito da Cosimo I de Medici in virtù del fatto che questi “uffici” dovevano essere luoghi amministrativi secondari, al contrario per Palazzo Vecchio che era considerata la sede principale del governo furono spese ingenti somme in affreschi e decorazioni di vario tipo.

Successivamente con la decisione di Francesco I de Medici di trasformare gli Uffizi in una galleria per le opere d’arte di sua proprietà furono eseguiti ulteriori lavori di abbellimento, i primi lavori per rendere gli Uffizi una struttura degna di custodire le importanti opere d’arte di proprietà della famiglia de Medici furono affidati al Buontalenti che predispose l’affresco delle volte della galleria.

Con la trasformazione degli Uffizi nacque così il primo e più antico museo di Europa che pur non essendo liberamente aperto al pubblico era comunque visitabile su richiesta.           

La dinastia dei Medici continuò a commissionare abbellimenti e ad ampliare la struttura stessa, presso questa sede furono ospitati i laboratori granducali e l’Opificio delle Pietre Dure, laboratori di orafi e molti altri laboratori dediti a varie arti considerate di pregio.

 

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