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Sigaretta elettronica, il segreto per smettere di fumare

Sigaretta elettronica si o sigaretta elettronica no? C’è grande curiosità attorno al gadget tecnologico del momento ma, com’è prevedibile, anche grande confusione su possibili effetti collaterali e sulla reale efficacia dei dispositivi.

La verità è che siamo di fronte a un prodotto totalmente nuovo, sul quale si sta ancora lavorando per migliorarne possibili gap e modellarlo perfettamente sulle esigenze dei consumatori, e soprattutto sul quale non esistono ancora studi di lungo corso che ne attestino con precisione le conseguenze di utilizzo, è sufficiente però testarne sulla propria pelle l’efficacia, per convincere un numero di fumatori che cresce giorno dopo giorno.

I numeri del successo ci sono tutti ed è importante informarsi bene prima di cedere a facili allarmismi che potrebbero essere dettate da intenzioni poco nobili o da semplice diffidenza verso quella che sembra essere un’innovazione tecnologica rivoluzionaria, che potrebbe migliorare la vita di moltissime persone.

La sigaretta elettronica nociva quanto quella tradizionale?

Per inquadrare meglio l’oggetto di cui si sta parlando e i suoi possibili effetti, bisogna considerare alcuni elementi fondamentali:

  • la tossicità del tabacco tradizionale è data essenzialmente dalla sua combustione, che rilascia nell’organismo e nell’ambiente circostante sostanze tossiche come monossido di carbonio e catrame, totalmente assenti nelle sigarette elettroniche proprio perché l’atto di bruciare il tabacco (a sua volta trattato con additivi) viene sostituito dalla vaporizzazione dell’ e-liquid che non rilascia assolutamente questi elementi nocivi;
  • l’assunzione di nicotina in sé, entro certi limiti, non è dannosa per l’organismo umano anche se effettivamente crea dipendenza. Il bisogno di nicotina  può comunque essere eliminato grazie alla sigaretta elettronica attraverso un processo graduale, che porti alla riduzione prima e all’eliminazione poi dei milligrammi di nicotina necessari giornalmente al proprio corpo;
  • la composizione dei liquidi di ricarica è la seguente: acqua, glicole propilenico, glicerina vegetale, aroma alimentare e, in alcuni casi, nicotina in percentuali variabili. E’ importante sapere che nessuna di queste sostanze è tossica per l’essere umano in quanto, pur trattandosi di composti chimici, vengono comunque già utilizzate nell’industria alimentare, in farmacia e nella cosmetica, quindi ne assumiamo piccole parti regolarmente senza saperlo.

Alla luce di questa breve analisi sulle caratteristiche delle sigarette elettroniche che generalmente destano sospetto nei neofiti del settore, è importante considerare un ulteriore vantaggio delle e-cigarettes, soprattutto dei modelli di ultima generazione come gli eGo-C, che è la sicurezza del prodotto dettata dall’igiene dei dispositivi e del loro utilizzo.

I modelli scomponibili, oggi tra i più venduti sul mercato, permettono infatti di smontare le singole componenti, lavarle autonomamente e rimontarle, garantendo delle svapate prive di gerni e batteri nocivi.

I modelli più efficaci e convenienti: le sigarette elettroniche eGo-C

L’ultima innovazione in fatto di sigarette elettroniche è rappresentata dal modello eGo-C, che ha introdotto sul mercato un sistema tanto semplice quanto innovativo, per ottimizzare le prestazioni ed abbassare i costi.

Il principio delle eGo-C si basa sulla scomponibilità delle parti principali, in particolar modo sulla divisione dell’atomizzatore (il cuore della e-cig, ossia il pezzo che consente la vaporizzazione del liquido) in due parti, il cono di base e la testa. Questo espediente consente di smontare l’atomizzatore per procedere comodamente alla pulizia di mantenimento che va fatta periodicamente (ogni 30 ml di liquido consumati circa), e di cambiare solo la testina quando questa si consuma, mentre prima era necessario sostituire l’intero atom.

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