Ecco alcune questioni principali dei sigari e nei problemi che si possono trovare nell’utilizzo di un umidificatore per sigari.
Alcuni problemi comuni che i possessori di humidor possono incontrare sono le muffe e i parassiti. Questi due problemi sono causati dalle temperature estreme o dai cambiamenti di umidità. Ogni temperatura o livello di umidità che supera il 75% o i 75 gradi fahrenheit può causare un infestazione di vermi in altro modo conosciuto come “lacioderma”.
Questi vermi crescono dentro piccoli coleotteri marroni del tabacco. Ucciderli può essere fatto facilmente ma tutto questo ha un prezzo. Refrigerare i sigari o mettere un umidificatore per sigari ad una temperatura inferiore ai 65 gradi fahrenheit può ucciderli, ma le condizioni dei sigari sarebbero compromesse. Basse temperature dentro o attorno all’humidor ostacolerebbero il processo di invecchiamento del sigaro. Spolverare l’humidor dentro e fuori con una spugnetta imbevuta di acqua distillata aiuterebbe a tenere a bada i parassiti del tabacco. Una buona misura preventiva per i funghi o altri batteri è mischiare glicol propilene e acqua distillata e aggiungerla all’umidificatore, tuttavia non è necessario usare glicol propilene se non è disponibile.
Per abbassare il tasso di umidità velocemente si consiglia di non aprire troppo spesso l’humidor perché questo renderà difficile il mantenimento di un costante livello di umidità, una volta al giorno sarà più che sufficiente.
Potrebbe essere difficile per un principiante, quando il primo umidificatore per sigari viene portato a casa di mantenere le giuste condizioni. La parte più difficile resta raggiungere un ottimo ambiente per i sigari. Una volta raggiunto tutto quello che serve è monitorare giornalmente le condizioni di umidità e tenere una scheda mensile che includa il riempimento dell’umidificatore e la calibrazione dell’igrometro. Così quando gusterete i vostri sigari ricchi di gusto e sapore, questo diventerà un minimo sforzo che varrà sempre la pena fare.
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