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Consigli per l’acquisto della piastra arricciacapelli

Quante di voi muoiono dalla voglia di sperimentare un look differente, ma non hanno la minima idea di quale accessorio faccia al proprio caso? Questo articolo è una miniguida per tutti coloro che non hanno esperienza nell’ambito dei prodotti e degli accessori per la cura dei propri capelli.

Metodi per la scelta della piastra arricciacapelli

Cominciamo con qualche informazione sulla natura della piastra arricciacapelli. È detta anche spazzola termica e si riscalda tramite la presa elettrica; ne esistono molti modelli, di molte forme (doppia onda, liscio, a spirale), con diametri di diverse grandezze, adatti a tutti i tipi di chiome. Date un’occhiata agli store online di vendita di accessori per capelli, in modo da iniziare a farvi un’idea sul modello con le caratteristiche migliori per voi.

Il fattore principale per la giusta scelta della piastra arricciacapelli è il materiale di fabbricazione, che deve resistere alle temperature alte e deve inoltre garantire l’uniformità del calore e la delicatezza sulle ciocche. Il materiale prediletto, almeno fino a poco tempo fa era l’acciaio, che scaldava facilmente e in modo ottimale.

Il problema era che il calore prodotto dalle piastre in accaio era troppo intenso e rischiava di bruciare e danneggiare irrimediabilmente il capello. Oggi il materiale migliore è la ceramica, molto delicata, scivola sulle ciocche distribuendo il calore in maniera uniforme.

Anche il teflon è molto utilizzato, perchè ha le stesse caratteristiche della ceramica, ovvero riducono notevolmente il rischio di bruciature.

Per quanto riguarda le specifiche tecniche che deve avere una piastra arricciacapelli, vi elenchiamo le più importanti:

 

 

L’ultimo consiglio è quello di farvi un giretto su qualche forum riguardante l’argomento, per cogliere qualche informazione in più da chi ha già fatto uso delle piastre arricciacapelli.

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