Politica

Le ragioni di Mammamiapisapia.org

“I compagnucci hanno fatto un mammamiapisapia.org. Si vede che il nostro è un sito che piace, diffidate dalle imitazioni” si legge da ieri nella home del sito Mamma Mia Pisapia.

 

Ed è vero, e ce ne assumiamo oneri e responsabilità, mammamiapisapia.org è nato, ed esistevano tutte le ragioni perché ciò accadesse. Perché a pochi giorni dal ballottaggio di domenica 29 Maggio, il ballottaggio a Sindaco di Milano Giuliano Pisapia – Letizia Moratti, il ballottaggio che indicherà ai più se il vento può cambiare, o se saremo costretti all’aria fritta, la rete, in qualità di strumento di comunicazione diverso e incontrollabile, non può, come altri, costringersi nelle parole di una sola voce.

 

E allora nasce mammamiapisapia.org, nasce l’altra campana e nasce con e grazie alle opportunità offerte dal web. La ragione e l’intento, non quella di smentire, ma di confrontarsi, in un confronto che sia comunque leale e di rispetto reciproco, ma pur sempre di confronto. Diffidate dalle imitazioni? Sembra datato. La copia è copia, certo, e quella del sito è innegabile, o almeno lo è in parte. Ma ancora una volta il web ci viene incontro mostrando quali sono le dinamiche della free license, dell’open source, dell’uso comunitario e condiviso delle risorse che trascende da diritti d’autore e di proprietà (Futurama escluso, ovvio).

 

Ma, in fondo, quale confronto non nasconde in sé una traccia di “velata” ironia? Quale confronto può evitare sfottò o prese in giro? È pur sempre un sorridere, anche se è un sorridere finalizzato al capirsi e al far capire. “Questo sito vuole riassumere, a pochi giorni dal voto, alcune delle moltissime ragioni per votare Pisapia al ballottaggio di Milano del 29/30 Maggio”, solo perché qualcuno ne aveva servite altre per non votare, e questo è quanto. In un dibattito politico che diffonde ovunque i suoi echi e certifica comunque le sue ragioni, anche noi scendiamo in campo, senza necessità di difesa, né pretese di attacco. Giochiamo solo la nostra partita. Qui e adesso, sul web, ad armi pari.

No Comments Found

Leave a Reply