Le cause che spingono un individuo a bere fino a farne un alcolista sono numerose e di diversa natura.
Da tutti ammessa e fuori discussione è l’importanza di fattori di ordine costituzionale, legati a particolari caratteristiche abnormi della personalità, che creano una speciale predisposizione o tendenza. Molto spesso, infatti, si tratta di persone psicopatiche: depressi, che ricercano nell’alcol un sollievo alla propria tristezza o pessimismo, anancastici, che bevono per liberarsi delle proprie ossessioni, deboli della volontà, incapaci di sottrarsi all’abitudine anche se non inveterata, impulsivi, ecc.
Da taluni poi si ammette il possibile intervento, nel determinare la suddetta tendenza all’alcolismo, di fattori, pure costituzionali, ma di natura somatica; ad esempio, in relazione con le ghiandole endocrine.
Spesso è in gioco un complesso di inferiorità o il desiderio di evadere da una situazione spiacevole.
Questo è facilmente comprensibile, considerando che l’alcol produce sempre, in una prima fase, uno stato di eccitamento e di euforia (la cosiddetta ebbrezza alcolica), per cui difficoltà, sia interiori che esterne, preoccupazioni, ansie, timori, vengono sottovalutati, minimizzati o addirittura dimenticati e rimpiazzati da fantasie piacevoli.
Questo iniziale stato di eccitazione è dovuto al fatto che le funzioni psichiche più complesse ed elevate, che naturalmente esercitano un azione di controllo e di dominio su quelle più elementari e inferiori, attinenti alla vita istintivo-affettiva, vengono per così dire paralizzate, inibite dall’alcol, cosicchè le funzioni psichiche inferiori possano liberamente manifestarsi, esprimendosi in un comportamento spontaneo e istintivo: facile tendenza al riso o al pianto, agli scoppi di collera, a parlare ad alta voce, a cantare, a pronunciare e a compiere frasi e atti osceni, ecc.
Fondamentalmente giusto è dunque il detto popolare che il “vino rivela il carattere” (o meglio, il temperamento) dell’individuo: venendo infatti a mancare, per effetto dell’alcol, la guida moderatrice e correttrice delle attività psichiche superiori (intelligenza e volontà), gli istinti e gli affetti, finalmente liberi da ogni inibizione, si esprimono nella loro vera e genuina natura. E’ per questo motivo che sotto l’effetto dell’alcol alcuni diventano allegri, altri invece depressi, irritabili, ecc.
In molti casi nel determinare l’alcolismo giocano un ruolo non indifferente fattori sociali e ambientali, come il frequentare compagnie, lo svolgere particolari lavori o professioni che offrono, più o meno giustificatamente, frequenti occasioni di bere.
E’ da ricordare infine che possono avere una certa importanza nella determinazione dell’alcolismo, specialmente in alcuni casi, le sensazioni gustative e olfattive suscitate dall’alcol.
Lo psicologo Edoardo Savoldi lavora come Psicologo a Codogno, Casalpusterlengo, San Fiorano e nelle provincie di Lodi, Piacenza e Cremona. Lo psicologo si occupa di persone che hanno disturbi d’ansia, depressione, attacchi di panico, sentimenti di bassa autostima, compulsioni e pensieri ossessivi.