Giuseppe Iozzia ha incominciato a giocare a tennis all’età di solo 6 anni facendo dello sport la sua unica passione. Laureato in Scienza Motorie e Sportive e preparatore fisico di 1°grado FIT (Federazione Italiana Tennis) ha anche ottenuto la certificazione internazionale di Certified Mental Coach presso CMC Italia, sede operativa italiana di Mental Training USA.
Giuseppe Iozzia attraverso il suo ruolo di mental coach ha un unico scopo: aiutare i giovani atleti a riconoscere il proprio POTENZIALE e a sfruttarlo al meglio sul campo. Far accrescere la loro AUTOSTIMA e renderli degli atleti AUTOSUFFICIENTI e COMPLETI.
I giovani futuri del tennis italiano: illustra Giuseppe Iozzia
Giuseppe Iozzia spiga che in realtà è un luogo comune quello di definire il tennis italiano non all’altezza del tennis spagnolo o di quello russo e in generale dell’Europa dell’Est se si fa riferimento al femminile. E la causa di questo “male” è ben chiara.
Giuseppe Iozzia ritiene che per trovare una risposta bisogna andare a scavare fino alle fondamenta e trovare le debolezze strutturali che impediscono la crescita del tennis nel nostro Paese. Sono tanti gli aspetti che vengono spesso trascurati, per mancanza di spazio o di attrezzature adeguate, primo fra tutti quello dell’età degli allevi. Ogni fascia d’età è caratterizzata dallo sviluppo di diverse abilità e capacità che precedono quelle delle fasi successive e che difficilmente possono essere “recuperate” in seguito. Questa suddivisione, racconta Giuseppe Iozzia non va considerata in modo rigido poiché il passaggio da una fase all’altra non è netto, ma avviene gradualmente e dipende da altri fattori che al momento non andremo ad analizzare.
Per Giuseppe Iozzia nelle fasi adolescenziali non è sufficiente l’abilità di un bravo preparatore fisico poichè i ragazzi in fase di sviluppo sono attratti maggiormente dai rapporti sociali che dallo sport in sé, il saper dimostrare il proprio valore in campo gioca un ruolo fondamentale ecco perché in questa fase diventa fondamentale la figura del Mental Coach, che assume il ruolo di motivatore e aiuta il giovane atleta a ritrovare la fiducia in se stesso.
Giuseppe Iozzia e il ruolo del mental coach
Il Mental Coach per Giuseppe Iozzia aiuta gli atleti a mantenere il giusto equilibrio per tirar fuori la migliore performance. E’ importante saper accettare le sconfitte ed essere in grado di valutarne e soprattutto distinguerne le cause.
L’ obiettivo di Giuseppe Iozzia è quello di indirizzare l’atleta verso la consapevolezza del proprio potenziale, ripercorrendo insieme a lui le performance positive ottenute in passato e sfruttandole nel momento in cui si ripete una situazione negativa.
Per Giuseppe Iozzia essere mental coach significa possedere uno strumento in grado di creare fiducia in se stessi e consapevolezza dei propri punti di forza. E’ fondamentale trasmettere questi valori ai giovani perché crescano con la consapevolezza della propria forza e sappiano che se credono fortemente in qualcosa prima o poi i risultati arriveranno.
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