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Lo zucchero raffinato e la candidosi: cause ed effetto

Lo zucchero raffinato causa una molteplicità di problemi cronici al metabolismo e non solo. Uno degli effetti indesiderati e spesso davvero molesti imputabile al consumo di zucchero e di dolci che lo contengono è certamente la tanto diffusa candida albicans.

La candidosi ha certo molteplici cause: tra queste troviamo l’impiego di antibiotici (compresi quelli presenti nelle carni e nei latticini di consumo quotidiano), l’uso di anticoncezionali, i trattamenti a base di cortisone. E ancora: problemi affettivi, alimenti sbilanciati o trattati chimicamente, mancanza di igiene, eccessivo uso di prodotti a base di lieviti e di latticini. Quello che più favorisce però l’insorgere della candidosi è lo zucchero raffinato.

Sono molte le persone, soprattutto le donne, che soffrono di dolori alle articolazioni, eruzioni ed altre problematiche cutanee, scarsa energia, sistema immunitario debole, gonfiori addominali, prurito vaginale o anale, problemi alle unghie e in certi casi perdita di capelli, mughetto, spasmi addominali, stipsi o diarrea ed altri sintomi ancora. L’elenco è lungo e fortunatamente tali effetti il più delle volte non si manifestano sullo stesso soggetto. Quello che stupisce è che molte volte questi problemi sono solamente il risultato di un infezione di quel fungo o lievito che prende il nome di candida albicans (conosciuto anche come monilia). Questo fungo, è normalmente presente all’interno del nostro organismo dove svolge al pari di altri batteri e funghi la sua normale attività in sintonia col nostro metabolismo. Ma non appena gli si dà modo, questo si moltiplica molto velocemente dando luogo a molte colonie che invece di svolgere un compito buono destabilizzano un organo o un sistema.

Il fatto che dal dopoguerra ad oggi il consumo di zucchero raffinato abbia subito un impennata vertiginosa, ha portato come conseguenza molti problemi al nostro sistema immunitario e, per fronteggiare tali problemi, sono scesi in campo medicinali sempre più potenti. Questa catena che parte dall’uso sempre maggiore di sostanze tossiche e il conseguente uso di rimedi farmaceutici ha innescato un circolo vizioso tuttora in accrescimento. Vi sono farmaci di sintesi che hanno conseguenza sulla sfera emotiva causando spesso alterazioni psichiche come la depressione o gli sbalzi d’umore. Sempre di più, questi farmaci, sono stati applicati negli allevamenti di bestiami e sono giunti nel nostro piatto in maniera inconsapevole. Quando ci sentiamo in preda a carenze affettive si è soliti consumare cioccolatini, pasticcini, caramelle ecc.. tornando così al punto di partenza del circolo vizioso.

Per chi è affetto da candidosi può cominciare rinunciando allo zucchero raffinato in primis, ai prodotti a base di latte e suoi derivati e ai prodotti contenenti lieviti (tra questi anche la birra, l’alcol in generale e l’aceto). Purtroppo allontanarsi dallo zucchero è davvero complicato visto che si trova praticamente ovunque. Leggere le etichette dei prodotti per verificarne gli ingredienti, sostituire lo zucchero bianco con quello di canna o col fruttosio, i latticini con latte di riso, soia e tofu, il pane con gallette di cereali soffiati, l’aceto con il limone e le bevande alcoliche con l’acqua o le varie tisane è sicuramente un buon inizio. Per risolvere completamente il problema però occorreranno anche dei trattamenti adeguati, erboristici oppure omeopatici, per questi trattamenti sarà però opportuno consigliarsi con un medico o un buon terapeuta. Prevenire è meglio che curare, la conoscenza sull’effetto tossico di un prodotto è già il migliore mezzo che abbiamo come autodifesa e come prevenzione. Sugli effetti dello zucchero (specialmente quello bianco) si potrebbero scrivere molti libri e molti sono già stati scritti ma il solo conoscere non basta, bisogna diffondere.

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