La Scuola Padovana di Equitazione vanta una tradizione centenaria, ed annovera, tra i suoi fondatori, Galileo Galilei. Ubicata tra il parco Basso Isonzo e l’aeroporto, la Scuola è un polmone di verde di 7.000 mq nel centro della città di Padova, si avvale della collaborazione di quattro istruttori federali ed è una delle sette associazioni sportive riconosciute dalla Federazione Italiana Sport Equestri nel Veneto. Da sempre forgia di nuovi talenti, la Scuola Padovana di Equitazione dispone sia di numerosi pony per il primo approccio al mondo dell’equitazione di allievi in giovane età sia di cavalli di alto livello che, insieme ai giovani fantini, concorrono ad impegnativi campionati nazionali ed europei.
Oltre a formare gli allievi, portandoli dal livello junior al top, con l’intento di garantire loro non solo una piacevole esperienza ippica ma anche l’eventuale successo sportivo, qualora intendano portare avanti il proprio percorso ippico a livello agonistico, le attività di insegnamento della Scuola Padovana di Equitazione contemplano anche l’educazione alla cura dello stato psicofisico ottimale del cavallo. La Scuola affianca quindi all’insegnamento delle tecniche di equitazione anche indicazioni su come assicurare il massimo benessere ai quadrupedi, poiché essi stessi sono spesso atleti da competizione.
Alberto Boscarato, Direttore della Scuola Padovana di Equitazione
“Oltre ad assicurarci che i nostri cavalli siano sempre in movimento, sia attraverso apposite palestre dotate di tapis roulant, giostra ed equipaggiamento adeguato, sia grazie al fatto che siamo nel mezzo di una incredibile oasi verde, ricca di passeggiate anche complesse, con dislivelli e ostacoli naturali, siamo molto attenti a garantire la massima cura dei rispettivi box, dell’alimentazione e – non da ultimo – del loro benessere psicofisico”, spiega Alberto Boscarato, Direttore della Scuola Padovana di Equitazione.
Tramite Riccardo Patrese, vicecampione del mondo di Formula 1 e grande appassionato del mondo dell’equitazione insieme alle figlie, la Scuola ha scoperto anni fa i sistemi per la biorisonanza magnetica VITA LIFE. Nel corso del tempo, impiegando inizialmente solo la coperta da posizionare sul garrese dei cavalli, ed ora il nuovo VITAhorse, la Scuola ha potuto riscontrare in modo concreto l’effetto benefico dei trattamenti con i sistemi VITA LIFE.
“Attualmente il sistema VITAhorse è installato in uno dei box nei pressi delle scuderie” continua Boscarato. “Siamo molto soddisfatti della location scelta, in questo modo assicuriamo da un lato che il cavallo da sottoporre al trattamento entri in un ambiente già noto, dall’altro garamtiamo la presenza di addetti in prossimità del cavallo durante il trattamento. Gli effetti riscontrati sono assolutamente positivi e, in taluni casi anche decisivi in termini di posizionamento dei cavalli nelle competizioni”, conferma Boscarato.
I cavalli da gara, nello specifico, si spaventano per un nonnulla e risentono notevolmente dello stress che anticipa una competizione. Sottoponendo i quadrupedi alla biorisonanza magnetica poco prima delle gare, Boscarato ha riscontrato immancabilmente un miglioramento dello stato psicologico dei cavalli, quindi una loro maggior rilassatezza, foriera di un decisivo incremento della concentrazione del cavallo. “La coperta VITA LIFE si è rivelata essenziale, per la facile trasportabilità e la semplicità di impiego in trasferta”.
In generale, Boscarato nota numerosi benefici derivanti dai trattamenti, condotti ad oggi due volte al giorno, sia durante la preparazione dei cavalli alle gare, quindi in fase di allenamento per ottimizzare le prestazioni sportive del cavallo, sia a posteriori delle competizioni, degli allenamenti o semplicemente di lunghi training con gli allievi, quale trattamento rigenerante. Altresì, impiegando VITAhorse in caso di lesioni o infiammazioni dovute ad incidenti o ad un sovraccarico degli arti, Boscarato indica non solo una maggior rapidità di recupero ma anche la riduzione di recidive.
“Citerei due esempi eclatanti. In primis il caso di una cavalla di proprietà di una delle figlie di Riccardo Patrese, che, poco prima della competizione, risultava particolarmente stressata e nervosa. A posteriori del trattamento, la maggior serenità ed energia acquisita le ha permesso di conseguire un ottimo risultato. In termini di rigenerazione da incidenti annovero volentieri il caso di un importante cavallo da gara di mia proprietà, che – a seguito di un infortunio – presentava problemi ai tendini con frequenti infiammazioni.
Attraverso il trattamento con il sistema VITA LIFE quale ausilio della regolare fisioterapia, abbiamo riscontrato tempi di recupero particolarmente brevi ed una totale assenza di nuove infiammazioni” aggiunge Boscarato.
“Personalmente consiglio l’uso di VITAhorse a chiunque desideri assicurare la massima prestanza dei propri cavalli, garantire loro una maggior serenità o supportare i loro processi rigenerativi in presenza di eventuali lesioni a schiena, legamenti e articolazioni. Peraltro consiglio l’uso dei sistemi VITA LIFE per la biorisonanza magnetica agli stessi cavalieri! A volte abbiamo l’impressione che il cavallo non risponda a dovere, laddove in realtà esso risente solo di un nostro eventuale malessere, eventualmente foriero di un errato portamento in sella”, conclude Boscarato.
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