Il caffè è da sempre la bevanda che meglio rappresenta il nostro Paese nel mondo, oltre agli ottimi vini ovviamente.
Infatti in un’epoca in cui i prodotti tipici e caserecci vengono sorpassati dalle bevande industriali (vedi Coca-Cola, Pepsi, Red Bull e simili), sembra che l’industria del caffè non soffra la crisi che invece altri alimenti e bevande, loro malgrado, stanno subendo. La storia del caffè si perde quasi nelle memorie della storia del mondo, si parla di un percorso iniziato nel 900-1000 d.C. che ha portato poco alla volta alla conoscenza di nuove miscele, nuovi modi di intendere l’espresso e innovativi strumenti per ottenere questa bevanda scura, dal sapore intenso e deciso ( vedi le più moderne macchine perespresso, le moke elettriche, le cialde ecc.).
Il caffè è giunto fino a noi attraverso le rotte delle navi commerciali che salpavano dai porti di Venezia e Napoli e che hanno portato nel nostro Paese moltissimi altri cibi e bevande allora sconosciuti in Europa. Ad ogni modo alcune teorie sostengono che il caffè si bevesse addirittura ai tempi di Omero a Troia; ciò che è certo è che già a partire dal 1454 nell’attuale Yemen la popolazione era solita sorseggiare questa bevanda naturalmente energetica, lodata addirittura dal governo per le sue proprietà corroboranti, contrapposte all’effetto soporifero del qat o kat, bevanda comunemente diffusa, fino a quel momento, nel territorio nazionale.
Il 1615 è considerata invece la data nella quale questa bevanda ha fatto la sua comparsa in Europa, grazie appunto alle rotte marittime che collegavano Venezia a Napoli e da lì a tutto l’Oriente; è praticamente certo che la prima città italiana a respirare l’aroma del caffè fu Venezia: il merito dell’introduzione in Italia spetta infatti al botanico Prospero Alpini, che fu medico del console di Venezia in Egitto, a Francesco Morosini, a Pietro della Valle e a Fausto Nairone.
A partire dal 1683 nella nostra penisola si moltiplicarono le caffetterie, che gradualmente andarono a modificare il proprio business, implementando alla vendita di caffè espresso, anche quella di accessori, miscele per diversi tipi di caffè, di dolcetti, pasticcini e focacce. Fu così che in ebbe origine in Italia una vera e propria cultura del caffè, vissuto più che come bevande, come momento di pausa, socializzazione e svago, non a caso i Caffè nel periodo dell’illuminismo vennero utilizzati come veri e propri punti di ritrovo per gli intellettuali di tutta Europa.
Attualmente l’industria del caffè mette a disposizione un buon numero di offerte anche per il caffè da fare a casa. Praticamente tutti i tipi di caffè ed elettrodomestici per il caffè si possono trovare nella rete: elettrodomestici online che macinano i chicchi di caffè, apparecchi per fare la schiuma o per fare cappuccini. Le ultime trovate della tecnologia sono addirittura delle moke con timer, che si possono programmare esattamente come una sveglia, con sensore che rileva quando spegnere l’apparecchio oppure delle macchine per il caffè complete di macinacaffè integrato, beccuccio per il vapore, pedana regolabile e molti altri accessori sfiziosi.
Serena Rigato
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