Salute e benessere

Caduta di capelli, evento stagionale o c’è altro?

La caduta di capelli interessa una grossa fetta di popolazione, sia maschile che femminile, nonostante siano diverse le cause che sottendono agli uni o alle altre, e nonostante sia diversa la predispozione che i due sessi hanno nei confronti della perdita dei capelli.

Primavera e autunno, quest’ultimo quando interessa una caduta di capelli viene definito anche “periodo delle castagne”, sono stagioni intermedie in cui è più frequente notare un diradamento dei capelli, che porta spesso ad allarmarsi e innervosirsi, in cui la perdita di capelli è dovuta anche ad una semplice e naturale variazione delle ore di luce e di buio.

Fattori come lo smog, l’inquinamento vario, lo stress, determinati farmaci assunti, incidono tantissimo nella caduta dei capelli, ma quello che conta è che tra capelli caduti e nuovi capelli ci sia sempre un continuo ed equilibrato ricambio, che permette di verificare lo stato di effettiva salute dei capelli.

Quando preoccuparsi per la caduta dei capelli?

Se non ci sono stati particolari motivi che possono aver scatenato la perdita dei capelli, quali shock o forti emozioni, gravidanze, squilibri ormonali, tensioni e stress prolungati, bisogna tenere d’occhio la quantità effettiva di capelli che vengono persi, monitorando il cuscino, ma anche le spazzole dopo aver fatto lo shampoo e spazzolato i capelli.

Se la caduta perdura e persiste nel tempo, in modo prolungato e senza dar cenno di arresto, occorre correre ai ripari programmando una visita di un esperto, che possa valutare lo stato di salute generale del capello e suggerire il rimedio più adatto.

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