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L’identità del barman di successo

Questo post è dedicato a coloro che vogliono indirizzare la propria carriera verso il mondo del bartender, come baristi professionisti, che fanno del proprio mestiere una vera e propria filosofia di vita.

La figura del barman professionista è stata riconosciuta anche dall’Amira, l’Associazione Maîtres Italiani Ristoratori e Alberghi, che ne ha definito le competenze, i requisiti e i titoli di studio necessari per lo svolgimento del mestiere. 

A tale riguardo, esiste una grande distinzione tra il barista professionista, che svolge il suo mestiere per passione e il ragazzo che sporadicamente presta servizio dietro al bancone, al fine di arrotondare lo stipendio a fine mese. 

Requisiti del professionista del bancone

Il mestiere del barman è uno dei più pagati del panorama lavorativo italiano, principalmente perché il suo ruolo è di grande importanza e se viene svolto al meglio delle capacità, il barman diventa l’uomo di punta, che ha la possibilità di conferire lustro e successo al locale per il quale lavora. 

Molto più importanti delle capacità tecniche, esistono quelle umane, che il barman professionista deve possedere in ogni caso, se vuole fidelizzare la propria clientela. In questo mestiere, come in molti altri, la passione e la curiosità stanno alla base di tutto.

Il settore del bartender è in evoluzione costante e il barman che vuole farne parte deve essere sempre pronto ad aggiornarsi, a sperimentare le novità e le innovazioni che il mercato propone, senza limitare mai le proprie capacità. I tre obiettivi principali del barman professionista sono:

  • la diversificazione dei servizi al cliente
  • la distinzione dalla concorrenza, tramite le innovazioni
  • la propria evoluzione professionale costante 

Per raggiungere questi obiettivi, il barman deve avere una mentalità aperta, pronta ad ascoltare i clienti, instaurando con loro un rapporto basato sulla fiducia e sulla confidenza. Un buon barman è sempre sensibile agli stati d’animo dei suoi clienti, arrivando persino ad anticipare le loro richieste. 

Questi sono i requisiti umani che il barman di successo deve possedere, oltre alla serietà e all’impegno che contraddistinguono il vero professionista del bancone. 

Requisiti tecnici del barman

Vediamo adesso quale tipo di percorso di studi deve seguire chi desidera diventare un vero professionista del bancone. 

Si comincia con la scuola alberghiera, per chi non avesse ancora terminato gli studi superiori, che introduce il futuro barman nel mondo della preparazione dei cocktail, delle ricette e della merceologia inerente al settore.

Per chi aesse già terminato gli studi invece, esistono dei corsi professionali, presso le scuole e le accademie specializzate, che organizzano corsi di formazione riconosciuti, con rilascio dell’attestato per lo svolgimento del mestiere, a fine corso. 

Queste scuole offrono corsi di tutti i generi, al fine di acquisire una conoscenza completa, sia per quanto riguarda la preparazione dei cocktail, sia per la conoscenza dei servizi di caffetteria. Il barman che termina la scuola di formazione, non può sapere con certezza dove presterà servizio e deve quindi possedere una conoscenza generale, per essere in grado di lavorare ovunque, a prescindere dal contesto. 

Il consiglio è quello di ampliare al massimo le proprie capacità e competenze, partecipando ai corsi di formazione che trovate disponibili nelle scuole certificete, ad esempio la Flair Art Academy di Roma, dove avrete l’opportunità di partecipare al corso di caffetteria, nel quale apprenderete l’affascinante arte della preparazione del caffè, molto importante per la soddisfazione del cliente, che esige sempre un buon caffè. 

Ricordate che la priorità del barman di successo è la soddisfazione del cliente, che non solo tornerà, ma si affezionerà al punto da considerare il proprio barista come un buon amico dietro al bancone!

 

 

 

 

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