Come si diventa social manager? E soprattutto, quali qualità e caratteristiche professionali deve avere chi voglia intraprendere questo percorso e sbocco lavorativo?
Vediamolo assieme.
Un social media manager come prima cosa non può e non deve assolutamente fare refusi. Spesso i copia e incolla, tagliati e sistemati qua e là, portano a sviste davvero grossolane con conseguente perdita di qualsiasi credibilità e risultati. Controllare sempre un post prima di pubblicarlo in fondo non comporta che due minuti al massimo e deve essere una regola, non un’eccezione.
Ci sono agenzie, in questo senso, come l’agenzia web marketing Milano di Alessia Bianchi nello specifico, che possono offrire davvero figure professionali come il social manager aggiornate e competenti, in grado di incarnare l’ideale di professionista di cui ogni azienda dovrebbe potersi avvalere.
Tra le altre cose che mettono spesso in cattiva luce i social media manager c’è la scarsa attitudine alle risposte ai commento nei post. I commenti, anche quelli negativi, vanno sempre gestiti con diplomazia, documentando e argomentando con link e riferimenti che possano dare forza e spiegare a chiare lettere di cosa si sta parlando, ma soprattutto, poichè può succedere (non deve, ma succede) di sbagliare, basta scusarsi e ammettere i propri errori. Ancora, l’aggiornamento costante, la curiosità, la voglia di divorare libri o letture interessanti, devo essere parte integrante del social media manager ideale, che come si dice in gergo dovrebbe stare sempre sul pezzo e proporre news attinenti al campo in cui opera per attirare sempre più utenti.