Cosa rende un video piacevole? In primis il contenuto, ovvero il messaggio che esso veicola. Il contenuto può interessare l’attività aziendale e proporla in modo alternativo, impiegando una recitazione ad hoc, un personaggio conosciuto oppure un’ambientazione universalmente nota. In questo modo l’utente riconosce immediatamente chi sta parlando o dove il video è ambientato, si sente a casa e quindi percepisce un senso di rassicurazione molto importante per il successo della realizzazione spot pubblicitari. Il tutto chiede di accompagnarsi a una grafica eccellente, con colori combinati in modo creativo e con uniformità di temi e di scritte. Questi elementi concorrono a rendere il video piacevole, ma tutto ciò non basta.
Ciò che conta nel video aziendale è la capacità di bloccare l’immagine aziendale nell’utente, il quale deve poter ricordare il video che ha visionato e quindi essere indotto a rivolgersi all’azienda nel momento in cui avrà necessità di acquistare il prodotto o il servizio da essa offerto. Un video deve quindi avere un pizzico di magia, una marcia in più che lo rende facile da ricordare, perché in qualche modo ha colpito l’attenzione dell’utente e ha lasciato una traccia indelebile nella sua mente e nel suo cuore. Come può avvenire tutto ciò? La risposta principale va ricercata nelle emozioni. Un video aziendale deve essere emozionante, deve colpire l’utente in modo positivo e, di conseguenza, essere ricordato a lungo nel tempo. Non a caso gli spot, anche quelli televisivi, che più si ricordano sono quelli che hanno saputo coinvolgere il pubblico facendo nascere sentimenti inaspettati, quindi permettendo all’utente di collegare l’attività aziendale con un certo sentimento. Solo in questo modo lo spot può essere ricco di significato, meritevole di essere ricordato e quindi assolutamente vincente dal punto di vista commerciale.
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