Una landing page è una particolare pagina web cha ha come unico obiettivo convincere l’utente ad eseguire l’azione di conversione per la quale è stata progettata.
L’utente raggiunge una landing page quando clicca su:
- un banner pubblicitario;
- un risultato di un motore di ricerca;
- un link in un’email o newsletter;
- un collegamento sponsorizzato;
oppure quando visita un indirizzo indicato su una rivista, sentito alla radio o visto in televisione.
Quando un sito web è ottimizzato completamente in funzione delle azioni di conversione, ogni pagina può essere trattata come una landing page.
Analizzando molte campagne di web marketing (es. i collegamenti sponsorizzati di Google) ci si può rendere conto di come, nella maggior parte dei casi, venga dedicata pochissima attenzione alla progettazione delle landing page. Gli autori di queste campagne sembrano ritenere che il messaggio promozionale sia abbastanza efficace da convincere l’utente ad accettare l’offerta prima che raggiunga la landing page. In pratica pensano che sia la campagna promozionale ad effettuare il maggior lavoro di “vendita” e che le landing page esistano solamente per raccogliere gli ordini o le informazioni di contatto dell’utente (lead generation).
Gli esperti del settore sanno bene che è vero l’esatto opposto.
Per un utente cliccare su un link o un banner è un’azione talmente comune che non comporta alcuna riflessione. Il navigatore medio è ben conscio della libertà che gli offre la Rete, della possibilità di tornare alla pagina precedente con un semplice click e così via. Convincerlo a cliccare su un collegamento sponsorizzato è importante, ma è nulla in confronto a fargli accettare la tua offerta.
La tua landing page deve persuadere l’utente a:
- leggere una gran quantità di testo (al 90% della gente non piace leggere, soprattutto online dove si fa molta più fatica);
- compilare form (spesso complesse) con i propri dati personali (con il rischio di ricevere sempre più spam);
- fornire il proprio numero di telefono per essere assillato da una ditta di telemarketing;
- inserire i dati della propria carta di credito con il rischio di essere truffato;
- effettuare un acquisto per qualcosa che, nella maggior parte dei casi, non rientra tra i beni di prima necessità.
A confronto di queste azioni, per l’utente cliccare su un banner richiede uno sforzo minimo al pari di respirare o battere le ciglia.
Se sei interessato ad estendere le tue competenze ed imparare a progettare delle landing page efficaci ti consiglio di iscriverti al corso operativo Mastering Landing Pages durante il quale scoprirai come raddoppiare il tasso di conversione delle tue campagne online ottimizzando le tue landing page.
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