Una delle prime domande che si pone chi vuole capire i potenziali ritorni della vendita di pubblicità su maxischermo è: ma quanto può venirmi a costare uno schermo a LED? Per rispondere a questa domanda, bisogna considerare cinque variabili. Per facilitarne la comprensione, utilizzeremo delle analogie con il mondo delle automobili.
La prima è la dimensione del tabellone elettronico. Vogliamo comprare un’utilitaria oppure una station wagon? La dimensione minima da cui partire e 2×1.5 metri. Questa garantisce una buona visibilità anche da distanze medie senza compromettere la qualità dell’immagine.
La seconda variabile è rappresentata dalle prestazioni: si vuole guidare una macchina in un circuito oppure utilizzarla quando si fa shopping? Le prestazioni, nel mondo degli schermi a LED, si misurano con la risoluzione, cioè la distanza tra i pixel. Più questi ultimi sono ravvicinati, più l’immagine risulterà nitida anche da distanze ravvicinate. Il miglior rapporto qualità/prezzo è offerto in questo caso dall’interasse 10 mm.
La terza variabile da prendere in considerazione è l’affidabilità. Così come nel mondo delle automobili le case produttrici più prestigiose usano materiali di alta qualità, così avviene per i produttori di maxischermi a LED. Solitamente questi propongono una garanzia di due anni o più. Se il vostro produttore di schermi a LED garantisce solo un anno, chiedetevi come mai ed informatevi sul costo delle eventuali riparazioni post-garanzia.
Tutti conoscono la leggendaria assistenza post-vendita della Toyota. Il vostro produttore di tabelloni a LED può vantare simili credenziali? Molti produttori asiatici sono nati da pochi anni e non hanno ancora una tecnologia consolidata. Conviene quindi farsi fornire i nominativi di due o tre clienti per contattarli e chiedere un feedback sull’azienda.
L’ultima variabile che influisce il costo del vostro maxischermo è l’addestramento. La BMW fornisce un corso di guida sicura a tutti gli acquirenti delle loro autovetture sportive. Il vostro fornitore di tabelloni elettronici prevede un training sull’utilizzo base del proprio prodotto, offerto gratuitamente ai nuovi clienti? Questo distingue solitamente i piccoli produttori dalle aziende più affermate, che possono permettersi di investire sui propri clienti.
Una delle prime domande che si pone chi vuole capire i potenziali ritorni della vendita di pubblicità su maxischermo è: ma quanto può venirmi a costare uno schermo a LED? Per rispondere a questa domanda, bisogna considerare cinque variabili. Per facilitarne la comprensione, utilizzeremo delle analogie con il mondo delle automobili.
La prima è la dimensione del tabellone elettronico. Vogliamo comprare un’utilitaria oppure una station wagon? La dimensione minima da cui partire e 2×1.5 metri. Questa garantisce una buona visibilità anche da distanze medie senza compromettere la qualità dell’immagine.
La seconda variabile è rappresentata dalle prestazioni: si vuole guidare una macchina in un circuito oppure utilizzarla quando si fa shopping? Le prestazioni, nel mondo degli schermi a LED, si misurano con la risoluzione, cioè la distanza tra i pixel. Più questi ultimi sono ravvicinati, più l’immagine risulterà nitida anche da distanze ravvicinate. Il miglior rapporto qualità/prezzo è offerto in questo caso dall’interasse 10 mm.
La terza variabile da prendere in considerazione è l’affidabilità. Così come nel mondo delle automobili le case produttrici più prestigiose usano materiali di alta qualità, così avviene per i produttori di maxischermi a LED. Solitamente questi propongono una garanzia di due anni o più. Se il vostro produttore di schermi a LED garantisce solo un anno, chiedetevi come mai ed informatevi sul costo delle eventuali riparazioni post-garanzia.
Tutti conoscono la leggendaria assistenza post-vendita della Toyota. Il vostro produttore di tabelloni a LED può vantare simili credenziali? Molti produttori asiatici sono nati da pochi anni e non hanno ancora una tecnologia consolidata. Conviene quindi farsi fornire i nominativi di due o tre clienti per contattarli e chiedere un feedback sull’azienda.
L’ultima variabile che influisce il costo del vostro maxischermo è l’addestramento. La BMW fornisce un corso di guida sicura a tutti gli acquirenti delle loro autovetture sportive. Il vostro fornitore di tabelloni elettronici prevede un training sull’utilizzo base del proprio prodotto, offerto gratuitamente ai nuovi clienti? Questo distingue solitamente i piccoli produttori dalle aziende più affermate, che possono permettersi di investire sui propri clienti.
Una delle prime domande che si pone chi vuole capire i potenziali ritorni della vendita di pubblicità su maxischermo è: ma quanto può venirmi a costare uno schermo a LED? Per rispondere a questa domanda, bisogna considerare cinque variabili. Per facilitarne la comprensione, utilizzeremo delle analogie con il mondo delle automobili.
La prima è la dimensione del tabellone elettronico. Vogliamo comprare un’utilitaria oppure una station wagon? La dimensione minima da cui partire e 2×1.5 metri. Questa garantisce una buona visibilità anche da distanze medie senza compromettere la qualità dell’immagine.
La seconda variabile è rappresentata dalle prestazioni: si vuole guidare una macchina in un circuito oppure utilizzarla quando si fa shopping? Le prestazioni, nel mondo degli schermi a LED, si misurano con la risoluzione, cioè la distanza tra i pixel. Più questi ultimi sono ravvicinati, più l’immagine risulterà nitida anche da distanze ravvicinate. Il miglior rapporto qualità/prezzo è offerto in questo caso dall’interasse 10 mm.
La terza variabile da prendere in considerazione è l’affidabilità. Così come nel mondo delle automobili le case produttrici più prestigiose usano materiali di alta qualità, così avviene per i produttori di maxischermi a LED. Solitamente questi propongono una garanzia di due anni o più. Se il vostro produttore di schermi a LED garantisce solo un anno, chiedetevi come mai ed informatevi sul costo delle eventuali riparazioni post-garanzia.
Tutti conoscono la leggendaria assistenza post-vendita della Toyota. Il vostro produttore di tabelloni a LED può vantare simili credenziali? Molti produttori asiatici sono nati da pochi anni e non hanno ancora una tecnologia consolidata. Conviene quindi farsi fornire i nominativi di due o tre clienti per contattarli e chiedere un feedback sull’azienda.
L’ultima variabile che influisce il costo del vostro maxischermo è l’addestramento. La BMW fornisce un corso di guida sicura a tutti gli acquirenti delle loro autovetture sportive. Il vostro fornitore di tabelloni elettronici prevede un training sull’utilizzo base del proprio prodotto, offerto gratuitamente ai nuovi clienti? Questo distingue solitamente i piccoli produttori dalle aziende più affermate, che possono permettersi di investire sui propri clienti.
Una delle prime domande che si pone chi vuole capire i potenziali ritorni della vendita di pubblicità su maxischermo è: ma quanto può venirmi a costare uno schermo a LED? Per rispondere a questa domanda, bisogna considerare cinque variabili. Per facilitarne la comprensione, utilizzeremo delle analogie con il mondo delle automobili.
La prima è la dimensione del tabellone elettronico. Vogliamo comprare un’utilitaria oppure una station wagon? La dimensione minima da cui partire e 2×1.5 metri. Questa garantisce una buona visibilità anche da distanze medie senza compromettere la qualità dell’immagine.
La seconda variabile è rappresentata dalle prestazioni: si vuole guidare una macchina in un circuito oppure utilizzarla quando si fa shopping? Le prestazioni, nel mondo degli schermi a LED, si misurano con la risoluzione, cioè la distanza tra i pixel. Più questi ultimi sono ravvicinati, più l’immagine risulterà nitida anche da distanze ravvicinate. Il miglior rapporto qualità/prezzo è offerto in questo caso dall’interasse 10 mm.
La terza variabile da prendere in considerazione è l’affidabilità. Così come nel mondo delle automobili le case produttrici più prestigiose usano materiali di alta qualità, così avviene per i produttori di maxischermi a LED. Solitamente questi propongono una garanzia di due anni o più. Se il vostro produttore di schermi a LED garantisce solo un anno, chiedetevi come mai ed informatevi sul costo delle eventuali riparazioni post-garanzia.
Tutti conoscono la leggendaria assistenza post-vendita della Toyota. Il vostro produttore di tabelloni a LED può vantare simili credenziali? Molti produttori asiatici sono nati da pochi anni e non hanno ancora una tecnologia consolidata. Conviene quindi farsi fornire i nominativi di due o tre clienti per contattarli e chiedere un feedback sull’azienda.
L’ultima variabile che influisce il costo del vostro maxischermo è l’addestramento. La BMW fornisce un corso di guida sicura a tutti gli acquirenti delle loro autovetture sportive. Il vostro fornitore di tabelloni elettronici prevede un training sull’utilizzo base del proprio prodotto, offerto gratuitamente ai nuovi clienti? Questo distingue solitamente i piccoli produttori dalle aziende più affermate, che possono permettersi di investire sui propri clienti.
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