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Essere una vera fashion blogger significa anteporre la passione al business

La singolare diffusione del fashion blog sulla rete testimonia in realtà non soltanto quella naturale passione nei confronti della moda che appartiene soprattutto all’universo femminile, ma indica anche la necessità di tradurre il più delle volte in business una elementare e, in quanto tale, non sentita inclinazione verso l’eleganza e il glamour. Sia pure cioè senza un’idea dello stile, ci si avvicina spesso come meri cronisti al mondo della moda limitandosi a registrarne gli eventi che da esso derivano. E’ raro individuare casi in cui una fashion blogger sappia proporre una tendenza, intuire in anticipo l’affermazione di un look o addirittura avere la capacità di proporne uno fino ad influenzare le sue followers. Così come risulta altrettanto infrequente identificare una fashion blogger che, svolgendo nella sua vita un’attività priva di una reale connessione con le creazioni degli stilisti, si dedichi nel tempo libero al suo blog con l’atteggiamento di chi ha l’esigenza incontenibile di esprimere consigli e segnalare opinioni.

 

LA DIFFERENZA TRA PASSIONE E AFFARI

Posto che possa sussistere un fisiologico rapporto tra passione e affari ladovve il primo elemento subisca una inaspettata e felice intrusione da parte dell’altro, tuttavia capita nella maggior parte dei casi che chi inizia ad occuparsi di moda sul web sia spinto soprattutto dal tentativo di acquisire entrate economiche attraverso una modalità casuale. Il fashion blog, cioè, rappresenterebbe uno dei molteplici mezzi espressivi a disposizione per affermare una propria identità lavorativa. E pertanto alla figura della fashion blogger aspirerebbe chiunque intenda costruirsi, a prescindere dalle sue reali passioni, un’opportunità occupazionale in assenza di alternative valide. Non è un caso che i primi clamori destati dal successo riscosso da alcune blogger abbiano attivato effetti analoghi a quelli che il reality show solitamente sortisce. E cioè a dire la corsa verso la partecipazione ad un fenomeno che pur essendo estraneo alla propria attitudine garantirebbe una ipotetica possibilità di emergere da un terpore lavorativo.

IL GIUSTO EQUILIBRIO

Una passione è sempre manifestazione incontrollabile verso una concezione personale del bello. Quando si scrive il proprio punto di vista attinente ad esempio all’abbigliamento, agli accessori e ai loro più interessanti abbinamenti, esso risulta puro e avvicente tutte le volte che sia espressione istintuale di una urgenza individuale. Chi fin da bimbo ha dimostrato una viscerale curiosità verso la creazioni di moda e in età adulta continua a ricontrare in sè il medesimo interesse, non può rinunciare ad esprimere la propria prospettiva rispetto all’evoluzione del costume in cui il fashion è parte dominante. Un look, infatti, segnala sempre non solo la personalità di chi lo sceglie, ma anche le dinamiche comportamentali e i valori che si stanno consolidando all’interno di una società. Se la passione di una fashion blogger confluisce inaspettatamente in una dimensione lavorativa, poi, i suoi contributi, onesti e accattivanti, risulteranno indispensabili a coloro che desiderano conoscere in modo approfondito lo scenario smagliante della moda.

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