La diffusione di questo crimine è in costante ed inesorabile aumento, diventa quindi sempre più centrale la prevenzione e la consapevolezza da parte dei cittadini.
A riferirlo è un’analisi di Mister Credit, la divisione consumer di CRIF.
Bologna, 18 settembre 2008 – Per l’anno 2007, l’Osservatorio sulle Frodi Creditizie realizzato da CRIF stima che in Italia vi siano stati oltre 22.500 casi di eventi fraudolenti perpetrati attraverso il furto di migliaia di identità di ignari cittadini. La crescita dei casi di frode creditizia è stata del 32% rispetto al 2006, per un ammontare superiore ai 112 milioni di Euro.
La frode creditizia è un’attività criminale finalizzata ad ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene. Per fare questo, i frodatori richiedono credito utilizzando illecitamente dati identificativi altrui o creando delle false identità.
Analizzando le caratteristiche demografiche dei soggetti che hanno subito una frode, la fascia d’età più colpita risulta essere quella dei trentenni (a conferma del dato rilevato da Mister Credit nel 2006) in cui è concentrato il 28,7% dei casi. Rispetto al 2006, quando la percentuale era stata del 32% si evidenzia comunque una diminuzione della concentrazione delle vittime in questa fascia.
La distribuzione delle frodi per area geografica mette in evidenza che le regioni più colpite sono nell’ordine: Campania, Sicilia, Lombardia, Lazio e Puglia (Tabella 1). Le frodi creditizie in queste regioni rappresentano oltre il 60% dei casi complessivamente registrati nel nostro Paese. È da rilevare come in Sicilia e in Puglia, in particolare, i casi siano aumentati rispetto al 2006, mentre in Campania, Lazio e Lombardia si sia registrato un decremento delle frodi creditizie
Dall’analisi dei casi è emerso, inoltre che, per quanto riguarda il tipo di finanziamento maggiormente oggetto di una frode il prestito finalizzato risulta essere ancora la forma più diffusa (76,26% dei casi), anche se in calo rispetto al 2006 (86,7%). Emerge infatti una crescita dell’incidenza delle frodi creditizie attuate mediante la richiesta di una carta di credito (11,72%) e mediante prestito personale (5,07% – TABELLA 2).
L’analisi di CRIF mette in evidenza anche un altro importante elemento: la ripartizione per classe di importo, dalla quale emerge che il 51% delle frodi creditizie ha avuto per oggetto finanziamenti inferiori ai 3.000 Euro. Seguono le frodi di importo tra i 10.000 e i 20.000 Euro, che rappresentano il 20,13% dei casi e che risultano essere in forte crescita rispetto al 2006.
Rispetto alle precedenti rilevazioni di CRIF, si confermano tempi di scoperta della frode creditizia mediamente molto lunghi: in Italia, il 69% dei cittadini scopre di essere vittima solo dopo oltre 6 mesi. Per capire di essere vittima di una frode, possono essere necessari addirittura più di due anni, come per il 22% dei casi analizzati.
“La diffusione di questo crimine è in costante ed inesorabile aumento – anche a causa della crescente complessità e sofisticazione delle tecniche di appropriazione dell’identità altrui. In questo contesto diventa centrale la consapevolezza dei cittadini nell’adottare comportamenti maggiormente rivolti alla tutela dei dati personali e ricorrere al supporto di sistemi di tutela, quali IDENTIKIT. Curare maggiormente l’aspetto della prevenzione diventa fondamentale per evitare di dover risolvere problemi di tipo reputazionale ed economico che il furto di identità normalmente arreca al cittadino che ne diventa vittima (ai quali ci appare che la risposta delle centrali di informazioni creditizie sia assolutamente inadeguata). Dalle analisi – stimiamo che anche per il 2008 si possa registrare una crescita del fenomeno in doppia cifra”.
Mister Credit di CRIF
Per prevenire e reagire tempestivamente al fenomeno delle frodi creditizie, perpetrate attraverso il furto di identità, CRIF ha realizzato il servizio IDENTIKIT, che effettua un monitoraggio quotidiano delle informazioni registrate presso il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, il principale operante in Italia, per verificare se sono intervenute variazioni sulla situazione creditizia del consumatore.
Il controllo giornaliero è fondamentale per poter segnalare tempestivamente tutte le nuove registrazioni che possono rivelare un utilizzo improprio dei dati personali, come la presenza di nuove richieste di finanziamento o di nuovi finanziamenti accordati a nome del consumatore stesso. Mister Credit, inoltre, fornisce al consumatore l’assistenza gratuita e competente di consulenti esperti che, in caso di sospetto furto d’identità, lo aiutano a chiarire la situazione ed evitare dispendiose pratiche burocratiche.
La UNIONE ITALIANA RIABILITAZIONE PROTESTATI rende altresì disponibile un servizio di accesso a tutte le centrali dei rischi creditizi (le famigerate Black List) , atteso che CRIF è solo una delle innumerevoli banche dati che schedano (spesso ingiustamente) i cittadini che in qualche modo abbiano difettato nel comportamento con il sistema finanziario. Nei fatti sarebbe assolutamente parziale ritenere che il monitoraggio di CRIF faccia dormire sonni tranquilli. Dunque per avere la certezza che i propri dati non siano stati utilizzati per fini di illecito ricorso al credito è bene svolgere l’integrale accertamento delle segnalazioni esistenti sul proprio nominativo.
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