Tra i mestieri più antichi che sono andati un pò a perdersi con l’avanzare dei secoli troviamo quello del carpentiere. Si tratta di un artigiano specializzato nella lavorazione di diversi materiali edili, ad esempio il ferro, il legno e il cemento, impiegato attualmente all’interno dei cantieri edili. Nell’antichità, il carpentiere era colui che fabbricava i carri da trasporto e le armi, eseguendo le mansioni tipiche del fabbro.
Chi svolge una simile professione può essere considerato un vero e proprio professionista, giacché i mestieri manuali stanno lentamente andando a sparire. Oggi la figura del carpentiere trova applicazione nel settore edilizio, all’interno dei cantieri, nei quali può rivestire il ruolo di dipendente, o di titolare dell’impresa, edile o artigianale che sia.
Imparare l’arte della carpenteria è un ottimo metodo per avere un vero mestiere nelle mani, con la possibilità di poterlo tramandare ai propri figli e nipoti, dando seguito ad un’attività familiare molto redditizia. Per chi nasce in una famiglia di carpentieri il percorso è naturalmente agevolato, mentre, per coloro che intendono imparare i segreti della carpenteria senza la fortuna di avere un parente come insegnante, il tragitto è più lungo ma il risultato finale sarà lo stesso.
Consigli per diventare un carpentiere
Per poter esercitare un mestiere manuale, è spesso necessario iscriversi ad un corso professionalizzante, seguito da un tirocinio mediante il quale ci si potrà inserire all’interno del tessuto lavorativo.
La professione del carpentiere può comprendere diversi ambiti di applicazione, a seconda della specializzazione. Il carpentiere edile, ad esempio, è colui che opera nei cantieri maneggiando e lavorando il cemento, mentre il carpentiere metallico ha delle competenze diverse in funzione del tipo di materiale con cui lavora.
In generale, per poter svolgere questo tip di lavoro, occorre essere in buone condizioni fisiche, nonché possedere la forza necessaria per operare ogni giorno con materiali molto resistenti e pesanti come il ferro e il calcestruzzo. Inoltre, il carpentiere deve possedere delle competenze specifiche nel campo della progettazione e del disegno tecnico, per poter operare insieme agli ingegneri. Per quanto riguarda i titoli scolastici necessari per poter svolgere il mestiere del carpentiere, occorre essere in possesso del diploma di licenza media superiore, per poi iscriversi ad un corso di formazione professionale, che abiliti il carpentiere al settore edilizio.
In seguito al conseguimento della certificazione, l’aspirante carpentiere dovrà infine affrontare un periodo di tirocinio obbligatorio per acquisire le nozioni tecniche relative alle mansioni che andrà a svolgere, nonché le misure di sicurezza da applicare sul luogo di lavoro. Il risultato auspicabile, dopo un adeguato periodo trascorso ad apprendere on the job, è certamente quello di aprire una propria azienda nel territorio in cui si vive, offrendo servizi certificati e di qualità, come fanno ad esempio le diverse carpenterie certificate presenti a Roma, che operano nel pieno rispetto delle normative cogenti.
Per aprire una propria carpenteria, bisogna prima pensare alla forma che assumerà l’impresa, stabilendo i vantaggi di costituire una ditta individuale, invece che una vera e propria azienda di più persone. Sicuramente, la soluzione individuale è più facilmente gestibile in termini di adempimenti di ogni genere, ma la presenza di operai dipendenti può rivelarsi determinante con l’aumento del lavoro, una volta acquisiti maggiori clienti.
Mestiere carpentiere: burocrazia e rischi
Il carpentiere che opera in proprio, deve necessariamente possedere una partita IVA come ogni altro libero professionista. Inoltre, egli necessita dell’iscrizione alla Camera di Commercio e dovrà denunciare il tipo di attività svolta presso la sede dell’INAIL, nel momento in cui deciderà di assumere dei dipendenti.
Le pratiche burocratiche da sbrigare non sono uno scoglio invalidante per il carpentiere che desidera mettersi in proprio, ma i rischi legato ad un’attività propria esistono e non vanno assolutamente ignorati. Bisogna tenere a mente che il carpentiere dovrà rispondere con il proprio patrimonio personale a tutti i debiti che contrarrà, come succede ad ogni piccolo imprenditore. Dopotutto, non esiste attività in proprio che non sia soggetta a rischi ma, in questo caso, suddetti rischi saranno ampiamente ripagati con la soddisfazione di aver realizzato un sogno.
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