I prezzi dei metalli ferrosi hanno subito un andamento abbastanza atipico nel corso degli ultimi 9 mesi. Dopo un periodo di sostanziale stabilità nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno precedente e primi mesi dell’anno in corso, le quotazioni dei metalli ferrosi hanno subito un incremento considerevole negli ultimi mesi. Se consideriamo ad esempio le materie prime siderurgiche, notiamo come si passa da un valore di 165 euro a gennaio del 2010 ad un valore di 260 euro circa ad oggi. Ciò significa un aumento di più del 50% sul prezzo dei metalli. Pur tuttavia, nel corso delle ultime settimane il trend dei prezzi dei metalli sta subendo un decremento notevole, dovuto alla crisi che sta coinvolgendo il panorama ellenico, o meglio il ritardo nell’intervento da parte della comunità europea sugli aiuti da mandare alla Grecia. Così facendo la reazione dei mercati finanziari è stata tempestiva, con ribassi pesantissimi, da cui non sono rimasti esenti i prezzi dei metalli ferrosi, così come il petrolio e il rame. Invece i prezzi dell’oro e degli altri preziosi, in seguito a quello che viene chiamato “effetto rifugio” hanno raggiunto il massimo proprio in questo periodo di crisi economica. La ragione del ribasso di periodo dei prezzi dei metalli può essere ricondotto anche a delle notizie non incoraggianti provenienti dal continente asiatico, in particolare dalla cina, per cui si è registrato un numero di importazioni maggiore rispetto a quello delle esportazioni con conseguente saldo negativo. Ciò sta inevitabilmente avendo una forte incidenza anche sull’andamento del prezzo delle materie prime ed in particolare anche sul prezzo dei metalli, che sono in forte ribasso.