Sui mercati valutari la prima settimana piena di agosto è cominciata a rilento, con una discreta fetta di coppie valutarie che si sta muovendo in senso laterale. L’unica vera eccezione l’ha fatta il dollaro della Nuova Zelanda, che proprio nel primo giorno di contrattazioni è stato investito da una ondata di vendite dopo il calo delle aspettative d’inflazione. In questo caso abbiamo visto l’oscillatore stocastico trading andare a picco nell’area di ipervenduto.
A parte il caso del “dollaro kiwi”, non ci sono state grosse variaizoni nella maggior parte delle valute G10, che per lo più hanno invertito le perdite patite la settimana precedente. Come sempre sotto i riflettori c’è stato il cross tra euro e dollaro. La valuta unica, che tra la fine della settimana scorsa e l’inizio di questa aveva vissuto un rimbalzo, è tornata a viaggiare oltre quota 1,18. Sembra quindi già finito l’effetto benefico dei dati sul lavoro per la valuta statunitense. Occhio però al formarsi di una divergenza segnalata dall’indicatore ADX forex trading.
La situazione del dollaro sui mercati valutari
Lo dimostra anche il fatto che la coppia USD/JPY ha spuntato i guadagni, stabilizzandosi intorno a 110,50, ma non ha saputo piazzare uno scatto forte in territorio rialzista. Va anche detto che ci sono stati de commenti da colomba di due membri della Fed – Bullard e Kashkari – hanno messo il freno a mano al biglietto verde. Entrambi hanno sottolineato che le deboli pressioni inflazionistiche sono un bel problema da affrontare, e che non basta il miglioramento del mercato del lavoro per pensare che la cosa si risovlerà. Tradotto: non è così scontato il rialzo del costo del denaro dopo l’estate.
Al momento il popolo dei trader è in attesa di conoscere i dati sul PIL di luglio. Secondo le aspettative degli economisti il dato primario si attesterà all’1,8%. Quindi ci si aspetta una variazione in aumento rispetto alla scorsa rilevazione. Il dato di fondo dovrebbe invece rimanere piatto all’1,7%. Ci sarà poi anche da analizzare il rapporto sull’inflazione di luglio, dal quale potrebbero nascere importanti spunti operativi di trading.
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