I mercati azionari sono travolti da un’ondata di sfiducia che sta portando investitori piccoli e grandi a prepararsi al frontale con un’altra crisi in stile 2008.
Oggi a differenza di allora non potremo dire che i mercati azionari siano stati colti di sorpresa, le attuali negatività che si riscontrano sull’andamento degli indici azionari sono solo la conseguenza di una crisi annunciata che deve ancora colpire.
Anche se i segnali di una recessione si prospettano all’orizzonte non siamo ancora in recessione tecnica, l’economia mondiale ha ancora il segno positivo davanti alle cifre della crescita e a livello globale crescono anche i salari mentre allo stesso tempo la disoccupazione rimane ad una percentuale bassa.
Ma allora cosa c’è che non va sui mercati azionari che sono in fibrillazione da mesi e sui quali si registra già alta la febbre dell’oro, il cui valore in pochi mesi è balzato in avanti spinto dal classico tam tam del compro oro che si alza dalla giungla dei mercati azionari ogni qual volta si prospettino all’orizzonte le nubi della recessione.
Una grande paura, ecco la risposta che in termini finanziari si traduce con crisi di sfiducia, il fattore che ha determinato la paura nel futuro degli investitori piccoli e grandi è l’attuale guerra dei dazi tra Cina ed Usa.
Il confronto tra le due super potenze economiche mondiali per adesso non ha provocato danni tali da giustificare la paura dei mercati azionari ma ha sicuramente acceso l’allarme rosso a livello globale per tutti gli investitori.
L’allarme ha di fatto reso sensibili i mercati azionari ad ogni altro fattore negativo che si presenti all’orizzonte e certo i segnali dell’arrivo di una recessione globale sono più che sufficienti per seminare il panico sui mercati.
In questo contesto si giustifica la corsa ai beni rifugio che negli ultimi mesi a portato il prezzo oro a salire a ritmi vertiginosi, adesso che la quotazione oro ha raggiunto un valore ragguardevole gli investitori per non lasciare nulla al caso hanno cominciato ad investire anche sull’argento che ancora è scambiato ad un prezzo conveniente.
Insomma una grande corsa a prepararsi a reggere l’impatto del Grande Inverno che sta Arrivando, aspettato da tutti allo stesso modo dell’ultima stagione della famosa serie tv del Trono di Spade.
Chissà se dopo tutta questa attesa potrebbe arrivare un inverno più mite di quello che tutti si aspettano e magari a subire perdite saranno solo i mercati azionari senza che la crisi arrivi all’economia reale.