I gettoni d’oro sono dal 1955, il metodo di pagamento dei giochi a premi e dei quiz televisivi m non tutti, però, sanno che la somma che viene realmente incassata dal vincitore è minore perché dal valore dei gettoni si devono sottrarre le tasse ed i costi di commissione per la conversione in soldi.
I gettoni sono realizzati in oro 18 carati che corrisponde ad una purezza del 75% per un peso tra i 8 ed i 10 grammi per ogni moneta che alla quotazione attuale valgono circa 450 euro.
Una tassa che viene subito trattenuta dalla stessa emittente televisiva che organizza il gioco a premi è l’iva al 22%, dalla somma rimanente si deve poi detrarre la commissione del cambio da gettoni d’oro in soldi.
I gettoni sono materialmente realizzati dal Banco Metalli che se richiesto si impegna ad acquistare i gettoni trattenendosi una commissione del 5%.
Nel caso che il vincitore scelga per il ritiro dei gettoni questi potranno essere monetizzati in seguito presso attività come questo compro oro Firenze che ne calcolerà il valore in base alla quotazione oro del momento.
In questo caso è opportuno che il possessore dei gettoni comprenda che la quotazione oro può variare di valore secondo l’andamento del prezzo aureo che in occidente viene stabilito a Londra ogni giorno.
Per questo motivo conviene vendere i gettoni nei momenti di rialzo del prezzo per ottenere il maggior valore possibile.
Per quanto riguarda il ritiro dei gettoni d’oro fino a 20 mila euro la spedizione è gratuita, per cifre superiori si dovrà pagare una cifra pari a circa lo 0,15% del valore della vincita.
Inoltre il TUIR stabilisce che ai premi in gettoni d’oro vinti viene applicata l’imposta in base al principio di cassa e per l’intero importo, senza alcuna deduzione. Si tratta di redditi soggetti a ritenuta alla fonte, le cui aliquote sono fissate stabilite dall’art. 30 del D.P.R. n. 600/1973.
Economia e lavoro
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