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Scambiatori di calore solari: quando la tecnologia è sostenibile

Molti sono gli usi che si fanno oggi dell’energia solare. Pochi, se ascoltiamo l’opinione dei movimenti ecologisti, ma crescenti se consideriamo come alcune industrie stiano cambiando strada e intraprendendo iniziative di risparmio energetico. Indubbiamente, la prospettiva di una fonte di energia inesauribile e poco costosa una volte sostenuti gli investimenti iniziali, contribuiscono alla proliferazione di questo tipo di tecnologie.

Una di queste iniziative, quella degli scambiatore di calore, sta oggi entrando in numerosi settori industriali italiani, particolarmente quelli chimico e edile. Gli scambiatori di calore sono infatti utilizzati nella manipolazione di sostanze e nella realizzazione di impianti di climatizzazione di case e automobili. Un esempio quotidiano di utilizzo degli scambiatori di calori è il riscaldamento delle macchine essendo il componente base dei radiatori auto.

Questi tipi di scambiatori, utilizzati per trasferire calore tra liquidi, servono a separare sostanze con proprietà fisiche diverse, e fanno parte del tipo di scambiatore a irraggiamento diretto, oppure quegli impianti in cui l’energia si irradia sulle sostanze in oggetto. Altri tipi di scambiatori a calore sono quelli a miscela in cui le sostanze sono in contatto, quelli rigenerativi in cui le sostanze si inviano alternativamente all’interno dell’area di trattamento e quelli a superficie, che utilizzano le superfici che separano i liquidi per trasferire il calore .

L’utilizzo di questi rigenerazione scambiatori di calore può essere anche trasferito alle abitazioni civili. Certe modalità di scambiatori ad aria calda servono infatti per la realizzazione di impianti di riscaldamento domestico, mentre altri possono essere usati per scaldare l’acqua delle piscine.

Alcuni progetti in paesi in via di sviluppo fanno uso di questa tecnologia per trasferire il calore raccolto dei collettori solari all’impianto di fornitura di acqua calda delle case. Un tipo particolare di scambiatore a superficie utilizza due tubi paralleli di rame per il riscaldamento dell’acqua. Uno dei tubi, proveniente dall’impianto di energia solare entra nel deposito e spirala per uscire dal fondo e ritornare al collettore solare. Il secondo tubo di rame invece, che corrisponde al sistema di acqua calda dell’abitazione, entra dalla parte inferiore del deposito e ne esce, con l’acqua calda, dalla parte superiore. In questo caso, i tubi di rame, collocati parallelamente, usano questo metallo per trasferire il calore.

Sono apparsi, inoltre, i primi sistemi di raffreddamento che utilizzano i collettori solari ad alta temperatura per la climatizzazione delle case e che si integrano con gli impianti tradizionali per assicurare che anche se l’irraggiamento solare dovesse essere insufficiente, l’energia non mancherà

Gli impianti solari termici sono quindi una realtà che ha dei vantaggi non solo a livello energetico e produttivo ma anche economico nel lungo termine, specialmente se si considerano i benefici nel complesso delle industrie che adotteranno queste tecnologie. Aziende progettiste di abitazioni e produttrici di torri di raffreddamento registreranno sicuramente nei prossimi anni un incremento delle richieste di impianti di climatizzazione e riscaldamento basati sulla produzione di energia di origine solare, una strada che bisogna incentivare per il bene di tutti.

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