Acquisizioni strategiche, focus sull’innovazione, flessibilità e alta specializzazione: queste sono le caratteristiche che hanno permesso al Gruppo Riva di espandersi divenendo una delle più affermate società siderurgiche del Pianeta.
Nascita ed evoluzione del Gruppo Riva
Il Gruppo Riva rappresenta una delle vicende di maggiore successo nella storia del panorama industriale italiano. Fondato nel 1954 da Emilio Riva, con il supporto del fratello Adriano, la società ha mosso i primi passi in un contesto di grande fermento economico e sociale: quella dell’Italia del Dopoguerra, che stava vivendo la fase della ricostruzione e si apprestava a dare vita al “miracolo economico”.
Nel 1957, solo tre anni dopo la fondazione, il Gruppo Riva compie un passo decisivo nella sua storia, avviando la produzione diretta di acciaio presso lo stabilimento di Caronno Pertusella, nei pressi di Milano. Gli anni Sessanta vedono la società siderurgica protagonista dell’adozione della colata continua, una nuova tecnica produttiva che ha rivoluzionato l’industria siderurgica e consentito al Gruppo di aumentare significativamente la propria capacità produttiva. La prima acquisizione rilevante, avvenuta nel 1966, con l’acquisto delle Acciaierie e Ferriere di Lesegno, in provincia di Cuneo, ne ha definitivamente consolidato la posizione della società nel mercato italiano.
Il Gruppo Riva: dalle grandi acquisizioni fino ad oggi
Alla fine degli anni Sessanta, il Gruppo Riva si distingue per una capacità produttiva di 300 mila tonnellate annue e per i valori di flessibilità e specializzazione, nonché per la sua struttura organizzativa “orizzontale”.
Negli anni Ottanta, la società continua a crescere attraverso importanti acquisizioni strategiche, come quella delle Officine e Fonderie Galtarossa nel 1981 e del COGEA, diventata poi Acciaierie di Cornigliano, nel 1988. L’espansione europea prosegue con successo, culminando con l’acquisizione di Ilva Laminati Piani nel 1995.
Oggi, il Gruppo fonda la propria attività su una costante attenzione alla qualità, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza, ed è ormai un’affermata eccellenza nel settore siderurgico a livello internazionale. Con 5.600 dipendenti e 28 siti produttivi in Europa ed uno in Canada, la società continua a rappresentare un modello di innovazione e leadership nell’industria degli acciai.
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