La guerra alle sigarette elettroniche ha portato ad una diminuzione del loro consumo, ma diversamente da quanto si pensava, non prodotto la tanto attesa riduzione del tabagismo, anzi una normale ripresa. In tale contesto, gli addetti ai lavori hanno espresso le loro opinioni. Infatti Carlo Cipolla dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, Riccardo Posola dell’Università degli Studi di Catania, Umberto Tirelli dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano e Umberto Veronesi dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, in una lettera indirizzata a Roberta Pacifici, direttore dell’OSSFAD e cioè, l’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga- dell’Istituto Superiore di Sanità, hanno cercato di riflettere sull’applicazione acritica della precauzione verso la sigaretta elettronica, proponendo, a tal riguardo, studi scientifici che vadano ad approfondire le conoscenze sulla tematica in questione. A ciò vanno aggiunte le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Federazione Italiana Tabaccai (FIT), Giovanni Russo che ha sottolineato come la lotta al contrabbando e il ritorno alla classica “bionda” dopo il boom della sigaretta elettronica hanno avuto effetti positivi e hanno portato al recupero del 3% rispetto ai primi sette mesi del 2013. Ciò ha accentuato un allarmismo tra gli esperti che, nella loro lettera aperta, dichiarano che la guerra alle sigarette elettroniche nuoce soltanto ai fumatori e le istituzioni sanitarie nazionali ed internazionali, invece di terrorizzare i consumatori, dovrebbero operarsi nel migliorare gli standard di qualità e sicurezza. Il direttore della Divisione di Cardiologia dello IEO dice di aver utilizzato all’interno di uno studio clinico, sigarette elettroniche prive di nicotina che costituiscono un protocollo accettato da un’agenzia americana molto rigorosa nell’accettazione di studi clinici autorizzate. Da ciò è emerso che le sigarette non provocavano alcun tipo di assuefazione e di tossicità. Chiaramente, specifica il direttore, esistono sul mercato anche sigarette elettroniche non autorizzate che possono nuocere alla salute. Infatti si raccomanda di acquistarle in farmacia, in confezioni originali e con il marchio CE. Anche gli altri studiosi, nella lettera aperta a cui abbiamo accennato all’inizio, hanno parlato delle loro ricerche e studi effettuati sulle sigarette elettroniche e da cui è emerso che sicuramente sono meno pericolose e nocive delle sigarette di tabacco.
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