Il ponteggio è una struttura reticolare provvista solitamente di impalcati. Fino ad inizio del ‘900 i ponteggi venivano realizzati utilizzando come materiale il legno, quelli di ultima generazione invece sono realizzati con materiali più resistenti come l’acciaio o l’alluminio, quest’ultimo è anche particolarmente leggero. Gli impalcati invece sono costituiti da tavole di legno o acciaio, in maniera totalmente indipendente dal materiale con cui è stata realizzata la struttura portante del ponteggio. In Italia vengono impiegate varie tipologie di ponteggio a seconda delle specifiche necessità di costruzione e ristrutturazione degli edifici. Esse sono:
Ponteggio fisso a tubo;
Ponteggio fisso a telai prefabbricati;
Ponteggio a montanti e traversi prefabbricati;
Ponteggio mobile;
Ponteggio sospeso su funi ;
Piattaforme aeree.
Vediamo ora di analizzare le caratteristiche di tutte queste tipologie di ponteggi in confronto fra loro al fine di evidenziare la più utile per ogni tipologia di intervento.
In ponteggio e tubo giunto è la tipologia di ponteggio più versatile, tale sistema infatti permette di collegare due tubi in qualsiasi posizione ed a distanze variabili, esso è molto utile in quanto consente di adeguarsi con facilità ad ogni facciata o manufatto, anche di forme irregolari. Lo svantaggio di utilizzare tale tipologia di ponteggio è che richiede manodopera altamente specializzata e comporta dei tempi di lavorazione più lunghi.
Il ponteggio fisso a telai prefabbricati invece è decisamente più semplice da impiegare di quella vista in precedenza, inoltre necessita di manodopera poco specializzata ed ha dei tempi di montaggio più corti. Lo svantaggio di questo tipo di ponteggio è dato dal fatto che il prodotto è abbastanza statico in quanto le distanze verticali ed orizzontali sono prefissate.
Il ponteggio a montanti e traversi prefabbricati unisce la versatilità del tubo alla semplicità dei telai prefabbricati. Tale prodotto era già largamente diffuso nel territorio europeo ma è stato introdotto in Italia solamente negli ultimi anni. I tempi di montaggio sono da collocarsi in una posizione intermedia rispetto alle due tipologie viste in precedenza e la tipologia di manodopera richiesta non è necessariamente specializzata, l’inconveniente è che il prezzo di tale ponteggio è in media superiore a quello dei precedenti.
Il ponteggio mobile è utilizzato per la manutenzione di edifici alti. La piattaforma che costituisce la base del ponteggio si solleva elettricamente su cremagliere. Tramite questo ponteggio si possono raggiungere altezze elevate senza aumentare proporzionalmente il costo del montaggio ed inoltre rende comode le lavorazioni degli utilizzatori ma non offre alcuna protezione contro la caduta di oggetti. Questa tipologia di ponteggio è la più adatta per il restauro degli edifici.
I ponteggi su funi sono una tipologia scarsamente utilizzata in quanto necessitano di un piano sul quale posizionare le travi ed i contrappesi per il sostegno delle funi. Anche questi ponteggi non offrono protezione alla caduta di oggetti e non supportano carichi considerevoli. Il loro pregio è dato dalla loro economicità .
Le piattaforme aeree o autogru necessitano del posizionamento del mezzo alla base delle facciata e sono caratterizzate da un alto costo orario, sono adatti per effettuare degli interventi veloci. Il vantaggio è che non vi è alcun ingombro del fabbricato.
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