La
famosa “pausa caffè” è quel momento della giornata lavorativa, in cui tutti gli
impiegati e operai di qualsiasi grado e livello, si fermano per circa 5-10
minuti e si concedono appunto una pausa.
Oggi,
in alcuni casi, la pausa caffè è esagerata e in altri ancora non viene fatta
nemmeno osservare, mentre per alcune ditte, la pausa è ritenuta obbligatoria,
ma questo varia molto dalla mansione che si svolge e dalla ditta presso cui si
lavora. Ma dove fare la pausa caffè? Ci sono diverse scelte, che fa il datore
di lavoro. Può installare per esempio una macchina da caffè espresso (detta
anche commercial
automatic espresso machines), in una saletta dove a turno, ogni lavoratore
può concedersi la pausa caffè. Alcuni datori di lavoro invece autorizzano i
dipendenti a fare la pausa caffè al di fuori del posto di lavoro, a patto
comunque che si seguano le regole in termini di durata pausa.
Dove
andare quindi a fare la pausa caffè? Ed ecco spuntare i bar e i diversi punti
ristoro nei pressi dell’azienda, dove consumare appunto la pausa. La maggior
parte dei lavoratori si “butta” sul caffè (macchiato, corretto, con schiuma,
senza schiuma, corto, ristretto, lungo, e chi più ne ha più ne metta). Il caffè
è una pianta che appartiene alla famiglia delle rubiacee comprendente 4500
varietà diverse. Tra queste 60 specie di piante sono del caffè, ma solo 25 sono
quelle che vengono commercializzate. Segnaliamo la qualità robusta, arabica,
excelsa, liberica. Il caffè fa bene o fa male? La domanda andrebbe girata agli
esperti ma i pareri si dividono. Quello che possiamo affermare è che non
bisogna certo esagerare. Una media di 3 caffè al giorno va benissimo per non
eccedere. Al fatto poi che il caffè tiene sveglio, possiamo sicuramente dire
che è una bevanda eccitante, ma che non si è ancora trovato nessun nesso logico
tra assunzione di caffè e insonnia. Non tutti però amano il caffè. Durante la
classica pausa caffè molti consumano altre bevande, rigorosamente calde. La più
gettonata è sicuramente la cioccolata che si prepara con della polvere di
cioccolato fondente, latte e zucchero (in questo sono specializzate le gourmet vending machines, distributrici
automatiche di bevande calde). In aggiunta, di panna montata, la bevanda assume
un gusto davvero ottimo.
A
seguire abbiamo il thè, non solo la bevanda preferita dagli inglesi,
all’appuntamento oramai classico delle 5 del pomeriggio. Sempre durante la
pausa caffè, molti consumano le tisane. Ne esistono davvero tante, vediamo
insieme le più classiche. Iniziamo dalla tisana digestiva con funzione di
stimolazione gastrica e costituita da estratti di carciofo, liquirizia e
verbena. La tisana anti-tosse funziona da espettorante, mentre la tisana
drenante hanno la proprietà anti-gonfiore. La tisana rilassante invece è
consigliata contro la tachicardia e la stanchezza. Il thè al punto ristoro,
viene servito con i diversi gusti di questa bevanda, tra cui il classico al
limone, il thè alla pesca, al bergamotto, il thè verde, all’arancia, alle rose,
al lampone, ai frutti di bosco. Non scordiamo che insieme alle bevande si
possono aggiungere anche piccoli stuzzichini prelevati dalle snack vending machines, come dolcetti,
brioche o salatini.
Tante
alternative quindi per una pausa caffè diversa dal solito caffè!
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