Il Noleggio a lungo termine mantiene il suo trend positivo, ma a fatica, con percentuali d’incremento molto più contenute .
Sicuramente la situazione economica generale fa si che la ripresa del mercato dell’auto continui a stentare.
Uno dei motivi principali di questa ulteriore “frenata” è dovuta alla carenza di liquidità ed alla ancora vigente “stretta” creditiza da parte delle Banche. Le società Finanziarie che concedono il credito, anche per il noleggio, ancora molto rigide, anche per l’indiscutibile e constata crescita del …“contenzioso” !
L’Azienda Cliente oggi ha un compito più difficile, controllare i propri conti aziendali (e familiari) ponderandoli con l’incertezza del proprio mercato, formulando le previsioni del trend (di crescita o no) della propria attività.
Questa crisi più recente ha colpito quasi ogni settore merceologico, Auto compresa, ma i beni di lusso pare ne siano meno colpiti.
Le auto oggi sono facilmente reperibili ed ancor più facilmente acquistabili, offerte speciali, km 0, vetture aziendali, girando fra le Concessionarie oggi non è difficile acquistare la vettura con prezzi interessanti ed a volte anche al di sotto del listino della Casa.
Chiaramente i concessionari devono far si che la propria Azienda non ottenga perdite economiche, che rispetti gli impegni con la Casa mandante, e preferiscono purtroppo sacrificare i margini a vantaggio del raggiungimento dei Volumi “pretesi” dal Costruttore. I Venditori di queste stesse Concessionarie stanno trasformando completamente la propria strategia di vendita, una volta di attesa oggi di “attacco”, telefonando e visitando clienti vecchi e nuovi, sforzandosi di innestare il più diffuso “passa parola” nella propria zona d’influenza e di attività.
Oggi un altra questione che rende ancora più confusa la situazione con la clientela è la ricerca del modello ecologico, euro 4 euro 5, ed ora anche euro 6 per essere sicuri che ciò che acquista potrà circolare anche in futuro, evitando le forti limitazioni alla circolazione imposta dai più importanti Comuni …Vetture Ibride, a GPL o a Metano, fanno parte del “paniere”.
Come accennato sopra, una volta identificata e scelta la Vettura, preferendo generalmente quelle in “pronta consegna” definitone lo il prezzo d’ acquisito, si passa all’argomento Finanziamento, oggi passaggio quasi obbligato visto la carenza di liquidità. Le Società che erogano il credito sono sempre molto fiscali sulla concessione di un prestito, controllando in modo sempre più approfondito la “storia” di ogni singolo Cliente, sia questi Azienda o Persona fisica.
Le Società di noleggio che in passato erano di più larghe “vedute” dato che in realtà consideravano la il mezzo non ceduto ma solo “prestato” oggi seguono le stesse regole del mercato del credito, mollto più severamente selettivo. Questo causa una perdita significativa di Volumi per la Società di Noleggio.
Inoltre, mentre i prezzi per l’acquisto possono essere interessanti, molto meno lo sono i servizi offerti. Le Assicurazioni risultano in continuo aumento, in particolar misura per la copertura “furto ed incendio”, e come anche il costo delle manutenzioni, cresciuto in modo esponenziale.
I canoni di noleggio a lungo termine anche loro subiscono necessariamente un aumento progressivo, dovuto alle stesse variabili con l’inevitabile aggiunta del “valore di realizzo” a fine nolo. Essendosi verificate infatti, anche per l’usato svalutazioni più significative che in passato. Le “top car”, vendute ancora bene nuove, perdono “mercato” da usate subendo quindi svalutazioni molto consistenti.
Questa situazione generale di mercato sta imponendo anche alle Aziende che vendono il Noleggio di incrementare in misura massiccia i propri investimenti e messaggi pubblicitari. Gli spot Televisivi, radio, e oggi anche e soprattutto sul web.
Per una più solida ripartenza le Case Costruttrici e le Società di Noleggio L..T. fortemente cointeressate, sono concordi nel proporre e far si che gli Istituti di Credito riprendono una più normale attività di finanziamento, alle Aziende in particolare, creando i presupposti per un imput più incisivo e determinante per la ripresa dei consumi, rimettendo in moto quel giro virtuoso che vedrebbe in questo modo rigenerare la domanda e l’economia in generale, favorendo la ricrescita di tutti quei parametri e valori che stimolerebbero conseguentemente una ripresa a cascata di tutte le attività e, non ultima di una maggiore occupazione.
Francesco Casiello
Team For Customer
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