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Milano, Corso Como 1-15, G.Ravazzini Un Hub nell’idrosferaTechnoetica Project

Un hub nell’idrosfera
Fonte ad aria è un progetto che rivela la presenza dell’acqua;
captare l’acqua in ogni luogo è l’idea da cui parte la ricerca di Ravazzini che si
traduce nella realizzazione di un manufatto in grado di condensare acqua dall’aria . Esso, non essendo collegato a nessuna rete idrica, preannuncia una nuova dimensione esistenziale, un paradiso, che evoca la beatitudine eterna, la fontana della giovinezza.
La poetica dell’artista consiste nel generare una rete infinita di hub nell’idrosfera, punteggiare capillarmente il pianeta di piccole mete sudanti, collegare il tutto all’infinito cosmico.
Fonte dell’erotismo, ninfeo esclusivo e purificatore, stupa per una nuova dimensione spirituale, questo progetto catartico si pone di fronte agli osservatori, immobile ma convincente, semplice e potente, funzionante.
L’artista affronta il tema della preziosità dell’acqua, non solo estetizzando un oggetto storicamente deputato alla conservazione e diffusione, ma suggerisce provocatorie e disarmanti soluzioni tecniche potenzialmente efficaci.
Attraverso attendibili documenti del passato, Ravazzini ha scoperto che dei giganteschi fiumi atmosferici, divisi nei due emisferi, percorrono il pianeta.
Queste strisce o fiumi di vapore sono larghi e molto lunghi, viaggiano sopra la superficie terrestre, e mediante il loro tramite si sposta quasi tutta l’acqua in movimento.
L’artista, meditando su questi concetti, ha progettato un manufatto efficiente, avvalendosi della più sofisticata tecnologia.
Trasformare l’aria in acqua e renderla fruibile è per l’artista un obiettivo fondamentalmente etico.

Ilario Baldanza
Giuliano Ravazzini (Sassuolo 1960)
Intraprende la via dell’arte negli anni 70.
Da quegli anni la sua produzione artistica si alterna dalla performance
(Moda pronta pneumatica 1983, Maggio Odoroso 1985, Wunderkammer 1987) a video(Rotazioni, Rotoballe) fotografia e pittura.

Foot Print, 1978-81, tracce di animali, ripetitive ed impresse sopra una superficie; percorsi liberi e forzati in ambienti domestici e agresti (l’animale produce con il movimento una trama di calpestio, successivamente vetrificata.
Documentazione archivio Baiarte.
Serie Tile Glazed

Nel 1979 inventa il Bag Jump che consiste (usando una gigantesca busta di plastica con maniglie) nel compiere balzi prolungati sfruttando la forza di sollevamento del vento.
La sua produzione artistica è ininterrotta e per quasi un trentennio inscindibile da parecchi settori professionali in cui ha operato: ceramica, grafica, editoria.
In quest’ultimo ambito ha pubblicato, Marble 1989, Ready Bozzetto1989, Dictionary graphic book1988,Wood Signals 1999, Rave 1990, Disegno&Design 1990 (Mascal Edition)

Fatuous Pattern, realizzati dal 1993/2000: textures che si configurano sulla superficie dell’acqua e fotografate prima del loro dissolvimento.(Archivio Baiarte)

Nel 2008 a Bologna in occasione dell’arte fiera diffonde opere d’arte gratuitamente attraverso il telefonino. Bluetooth Art

Technoetica Project

Un Hub nell’idrosfera Test preview 1

Forte dei Marmi (LU) Italy dal 29/06 al 06/07/2008
PM Garden,Giardini di Piazza Marconi

Un Hub nell’idrosfera Test preview 2

Milano Italy dal 27/07 al 03/08/2008
Corso Como 1-15 (MI)

Un Hub nell’idrosfera Test preview 3

Principato di Monaco-Montecarlo dal 31/08 al 07/09/2008
La condamine-Port Ercule (MC)

Un Hub nell’idrosfera Test preview 4

St. Moritz (CH) dal 28/08 al 05/09/2008
Lej da San murezzan-St Moritz-Bad

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