Organizzare un servizio Bar (Cocktail Bar in quasi tutti i casi) richiede un certo livello di esperienza. Ovvio, stiamo parlando di qualcosa che funzioni seriamente, a mettere due-tre individui improvvisati dietro il bancone, facciamo tutti in tempo nella vita. Scherzi a parte, il Bar è un meccanismo preciso, che deve funzionare a dovere. Un evento, una discoteca, un locale o pub, sono tutti ambienti che sono destinati a lavorare (si spera!) in situazioni di stress, dove una forte mole di pubblico si concentra davanti al bancone. La coda quindi, va smaltita velocemente, al fine di massimizzare il risultato, questo però, non deve certo infierire sul risultato. Come fare allora? Anche se dietro il bancone ci sono Barman esperti, a ritmo elevato è matematico che si creino situazioni di disagio come sporco, disordine, mancanza di ghiaccio o alcolici a disposizione sul bancone. Tutto questo si tradurrebbe in perdita di tempo e velocità, intaccando inevitabilmente l’operato del team. Ecco quindi l’importanza del Barback, una figura non certo secondaria, che si occupi di supportare il lavoro dei Barman, organizzando gli alcolici a disposizione sul bancone, rifornendo il ghiaccio, pulendo lo spazio di lavoro, recuperando i bicchieri, lasciando il lavoro “pulito” ai Bartender. Questo perché la punta dell’iceberg è rappresentata dal prodotto finale, la bevanda in questo caso, e perciò a scala, tutte le gerarchie devono funzionare efficacemente affinché il meccanismo funzioni alla perfezione. Il prodotto servito al bancone, sarà il bigliettino da visita del luogo dove risiede il bar, attestandone la qualità. Ecco perché un’organizzazione precisa dietro le quinte è fondamentale, confermando il Barback, una figura fondamentale durante il lavoro al servizio di un bar, traducendo il suo impegno in ordine, efficacia e qualità del team lavorativo.
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