Nell’era dei social media e delle dichiarazioni telegrafiche di Twitter, la conferenza stampa potrebbe sembrare sorpassata, ma non è così.. In ambito istituzionale, così come nell’ambito musicale, cinematografico o sportivo, quando c’è da fissare nella mente del pubblico un messaggio forte si ricorre alla conferenza stampa. Chi ha il compito dell’organizzazione di una conferenza stampa deve essere oltremodo multitasking…deve controllare il messaggio che si vuole trasmettere , il modo in cui lo si vuole trasmettere e saper spiegare il perché lo si è voluto trasmettere a mezzo stampa. La conferenza stampa si compone di due macro aree che vanno organizzate al meglio ;: l’area concettuale ( il messaggio ) e l’area logistica ( location, service tecnico, traduttori, accrediti… ). Il funzionamento di questi due “ emisferi “ renderà la conferenza stampa incisiva, fruibile e con il massimo livello di professionalità. Una conferenza stampa può avere al centro del suo svolgimento uno “ Q & A “ , uno scambio di domande e risposte con gli organi di stampa . Un’altra tipologia può essere quella del comunicato in cui uno o più soggetti lanciano una notizia e lasciano il compito di spiegarla ai propri addetti. Nell’ambito dell’organizzazione di eventi la conferenza stampa rappresenta un servizio eterogeneo in cui operano molti settori : la scelta della location, il personale di sala, gli addetti alla sicurezza, i transfer per stampa e ospiti, il catering, allestimenti tecnici e tecnologici…
Tutto lo scibile del mondo degli eventi può essere compresso e concentrato in eventi che durano pochi minuti, L’importanza però è spesso inversamente proporzionale alla durata.
Come detto precedentemente, l’avvento dei social ha reso praticamente istantaneo lo scambio di notizie , ponendo all’attenzione di chi si accinge e presenziare ad una conferenza stampa un ulteriore stimolo : saper rendere interessante e fresco un concetto senza scadere nella ripetitività.
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