Sono i particolari a fare la differenza, quando si tratta di immagine aziendale. L’aspetto del proprio prodotto viene dettato spesso da un sito web, o da materiale cartaceo. La brochure in particolare, ha il compito di diffondere informazioni dettagliate riguardo i propri servizi e prodotti aziendali. Una corretta realizzazione di quest’ultima, può portare beneficio all’immagine aziendale, e può farlo grazie alla giusta comunicazione dei principi che costituiscono l’obbiettivo dell’azienda. La cura dei particolari è fondamentale, a fare differenza in un mondo di spazzatura e comunicazioni lampo ci sono dei particolari fondamentali per emergere dalla massa. Ma quali possono essere? Spesso si pensa alla brochure come ad un passo da compiere schematicamente durante la promozione, ma invece dev’essere percepita come un investimento, non una spesa. Essa infatti merita tempo, e cura. Scopiazzare testi dai concorrenti ed utilizzare le foto più attinenti possibile trovate su Google non portano certo ad un risultato soddisfacente. La differenza quindi, va fatta con i particolari. Il primo al quale si può fare affidamento è la qualità della carta. Una carta può dire molto, riguardo all’identità di un azienda, ad esempio un centro di benessere potrebbe comunicare ecologia e qualità dei prodotti grazie all’utilizzo di una carta naturale col crema, o carta riciclata. Potrebbe poi, arricchirla grazie ad una leggera fragranza, che ricordi istantaneamente il benessere dettato da atmosfere e profumi durante il percorso di relax all’interno della spa. La rilegatura, potrebbe essere arricchita da un cordino di spago, che doni un senso di naturalezza e cura artigianale dei particolari. Una verniciatura uv di alcune parti della copertina, magari il logo, donerà infine un tocco di classe al tutto, esaltando poi tutti i contenuti presenti all’interno, quali testi e fotografie ad hoc. Ecco come, grazie ad alcuni particolari, esaltare il proprio messaggio aziendale, ovviamente sostenendo dei costi aggiuntivi rispetto ad un prodotto base, ma ricavandone sicuramente un ritorno maggiore, perché pubblicizzarsi non è una spesa, è un investimento.
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