Se i popoli occidentali sono abituati a festeggiare l’arrivo del nuovo anno sempre durante la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, i festeggiamenti per l’anno nuovo in altre parti del mondo seguono invece il calendario lunare. È quello che accade in Cina (il cui capodanno è ormai diventato famoso anche in molte città occidentali) ma anche in Vietnam, dove ogni anno in tutte le città, e in particolare ad Hanoi, si festeggia l’arrivo del nuovo anno con grande entusiasmo soprattutto da parte di giovani turisti che alloggiano in ostelli economici.
Il capodanno vietnamita è molto simile a quello cinese, e i giorni coincidono quasi sempre, salvo qualche eccezione: il capodanno del 2009 avrà luogo, in Cina come in Vietnam, il 26 gennaio, (l’anno comincia sempre il primo giorno del primo mese del calendario cinese) e inaugurerà l’anno del bufalo (ad ogni anno lunare corrisponde infatti un animale). Anche se simile al capodanno cinese, quello vietnamita, chiamato Tết Nguyên Đán (festa del primo mattino), mantiene delle caratteristiche proprie, con rituali, celebrazioni e usi diversi.
Secondo la tradizione i festeggiamenti per il capodanno vietnamita, che è considerato una festa nazionale, durano tre giorni, anche se in realtà si protraggono per settimane, con durata e modalità diverse a seconda che ci si trovo nel nord o nel sud del paese, e provocano un sensibile rallentamento di tutte le attività. Il capodanno vietnamita riassume in sé le caratteristiche di varie festività occidentali, diventando così l’evento più popolare del paese: è infatti la festa che segna l’inizio del nuovo anno, oltre che della primavera, ma anche l’occasione per scambiarsi dei doni, per festeggiare i bambini che diventano un anno più grandi, per visitare parenti, amici e per ricordare i defunti.
Una festa così sfaccettata non può che portare con sé un numero rilevante di tradizioni e usanze, da riscoprire anche nei caratteristici Hanoi B&B a conduzione famigliare. Nelle settimane precedenti il Tết tutte le famiglie sono impegnate a fare acquisti (dato che durante il periodo festivo molte attività si fermano) e a decorare la casa per l’occasione: in particolare, si è soliti esporre un albero, il cây nêu, che viene decorato con diversi oggetti, fra cui pesciolini di carta (fatti secondo l’arte dell’origami) e ciondoli porta fortuna. Anche la preparazione del cibo assume un’importanza particolare: alcuni piatti vengono preparati solo per questa occasione, e si tratta per lo più di piatti vegetariani (la carne è bandita perchè si crede che porti sfortuna mangiarla il primo giorno dell’anno) che implicano una lunga lavorazione, in alcuni casi addirittura di giorni.
Segnando il Tết l’inizio di un nuovo anno, si pensa che tutto quello che si fa durante queste giornate influenzerà l’andamento di tutto il resto dell’anno; è per questo motivo che nel periodo precedente e durante il Tết si cerca di commettere solo azioni positive: si puliscono le case, si inaugurano negozi, si pagano i debiti, si risolvono le dispute, si comprano abiti nuovi, si puliscono e si reca visita alle tombe dei propri cari, ci si scambia regali e ci si augura reciprocamente che l’anno nuovo porti fortuna e denaro. In particolare il rituale della visita ad amici e parenti durante il primo giorno dell’anno è considerato molto importante: è infatti diffusa la credenza per la quale la prima visita ricevuta condizionerà l’andamento di tutto l’anno.
I festeggiamenti del capodanno lunare sono un grande evento, cui vale la pena assistere almeno una volta nella vita. Se vuoi festeggiare un capodanno diverso dal solito, ma ricco di tradizione e storia, prenota subito il tuo albergo economico oppure scegli fra i vari ostelli di Hanoi.
Data: 26 Gennaio 2009
Dove: Hanoi, Vietnam
No Comments Found