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Consigli per l’allestimento di un ristorante

Il settore della ristorazione in Italia non sembra aver subito gli effetti della crisi economica, perché sempre più persone, per motivi personali o di lavoro, consumano almeno un pasto a settimana fuori casa.

Andare a pranzo o cena fuori è un’abitudine molto apprezzata dal popolo italiano che non rinuncia allo svago di trascorrere una serata a cena nei ristoranti migliori della città. L’aspetto gradevole di questa consuetudine, al di là del fattore gastronomico, è anche il piacere di recarsi in locali ben arredati e confortevoli.

Investire un capitale nella ristorazione significa entrare a far parte di un ambiente molto competitivo nel quale è necessario distinguersi dalla concorrenza usando astuzia, ingegno ed estro. Di seguito vediamo quali sono gli step per aprire un ristorante.

Organizzazione del locale: cosa devi sapere

Il primo aspetto da sistemare riguarda la burocrazia. Fortunatamente, in questi ultimi anni, le pratiche burocratiche da espletare per l’apertura di un ristorante sono state agevolate: è sufficiente recarsi presso gli uffici del Comune di appartenenza per dichiarare di possedere i requisiti comunali previsti dalla legge e richiedere l’autorizzazione sanitaria alla ASL di riferimento che provvederà ad una verifica igienica del locale.

Una volta sbrigate le pratiche burocratiche per l’apertura dell’attività, sarà opportuno chiarire il tipo di servizio che si desidera erogare: bisognerà definire la tipologia del ristorante e il genere di cucina per stabilire i prezzi e cominciare ad organizzare l’arredamento.

Conoscere il menù e le pietanze che lo costituiscono è determinante ai fini di un arredo che non stoni con le portate gastronomiche. Definire il menù è dunque uno degli aspetti più importanti perché la cucina dovrà essere allestita in base ai piatti che verranno serviti. Se ad esempio si sceglie di aprire una pizzeria, sarà opportuno munirsi dei macchinari per l’impasto della pizza, forni professionali, ecc…

In ogni caso, ciò che non può proprio mancare in una cucina professionale sono le macchine alimentari: lavastoviglie, frigoriferi industriali (a seconda del numero dei coperti), congelatori professionali, ripiani per la preparazione dei piatti, lavelli, ecc..Il materiale migliore da scegliere per le attrezzature da cucina è l’acciaio inossidabile perché è molto resistente, duraturo e garantisce alti livelli di igiene.

Per quanto riguarda l’arredo interno della sala del ristorante, è sempre meglio prediligere uno stile che sia in linea con il menù e con la tipologia di locale. Se avete acquistato un ristorante che precedentemente offriva un altro tipo di cucina, cambiate arredamento per evitare di stonare con i servizi che intendete offrire.

Se non avete la fantasia di pensare al giusto arredo per il vostro locale, rivolgetevi ad un esperto del settore per aiutarvi nella scelta degli aspetti più importanti dell’arredamento interno: i materiali, i particolari dell’arredo, i colori e l’atmosfera che desiderate creare.

Cercate di essere originali e puntate sulle richieste dei consumatori: per esempio, negli ultimi anni, si è diffusa molto la cucina giapponese, detta anche sushi, che sta riscuotendo sempre più successo. Se invece avete già in mente una vostra idea di partenza, seguite l’istinto, chiedete aiuto agli esperti ed avrete il successo che meritate.

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