Il futon è il termine con cui si indica il tipico materasso giapponese, confezionato richiudendo strati di cotone grezzo dentro una fodera. Nell’antichità aveva bordi di lino o seta e i diversi colori distinguevano le differenti famiglie o casate. Alla lettera futon vuol dire materasso che si arrotola: per risparmiare spazio veniva disposto sul tatami soltanto alla sera, date le ridotte dimensioni delle abitazioni nipponiche. Tipicamente è composto da “shikibuton” (materasso) e “kakebuton” (spesso copriletto imbottito). Secondo una leggenda del Giappone i primi futon furono fabbricati da samurai che non potevano praticare l’arte della spada, più di 2500 anni fa.
I futon devono essere areati al sole regolarmente, specie se non vengono ripiegati durante il giorno. Un’altra cosa particolare è che i giapponesi spesso battono i loro futon usando il “futon tataki” un attrezzo tradizionalmente fatto di bambù.
Si tratta sicuramente di un tipo di materasso molto utile, perché è fatto seguendo regole che rispettano letica del bio arredo, e perché l’assenza di parti metalliche, quali le molle di un materasso, assicura dei sonni lontani dalle radiazioni elettromagnetiche.
Vivere Zen tratta diversi tipi di futon, da quelli tradizionali in puro cotone, a quelli con uno strato di lattice, più morbidi, o di cocco invece, con la consistenza più o meno di un materasso ortopedico.
Il futon presenta molteplici usi, proprio per la sua struttura, così può essere ripiegato in due per un divano, oppure tenuto aperto come letto, esistono inoltre dei particolari futon professionali, utilizzati da chi pratica shiatsu e massaggi, e per chi fa meditazione o palestra, sono disponibili dei futon trasportabili.