Divani classici per salotto: cosa li distingue dai divani moderni?

I divani classici sono tra i mobili più richiesti e più apprezzati in assoluto; sebbene alcuni divani di questo tipo possano vantare una storia davvero secolare, come ad esempio il celebre divano Chesterfield, ancora oggi continuano ad essere degli elementi d’arredo molto scelti dai consumatori.

Pressochè tutte le aziende di settore propongono ai loro clienti delle intere collezioni dedicate esclusivamente ai divani classici, ma cosa distingue realmente questi mobili? Come si può riconoscere un divano classico?

C’è anzitutto da precisare che i divani classici rappresentano di fatto una categoria di mobili davvero molto ampia, dunque non è semplice definire con precisione le caratteristiche del divano classico per eccellenza, tuttavia ci sono senz’altro dei tratti distintivi tipici dei divani classici, i quali li rendono unici nel loro genere.

Anzitutto, i divani classici sono sempre rigorosamente della classica forma sviluppata in lunghezza, divani angolari, divani altre forme particolari, sono sempre rigorosamente dei divani moderni. Le dimensioni dei divani classici sono in genere piuttosto importanti, ma ciò non significa che non vi siano delle versioni più piccole di questi modelli, come ad esempio i “due posti”.

Nei divani classici prevalgono le forme molto ricercate, con molte rotondità e senza geometrie perfette.

Altra caratteristica che distingue in maniera inequivocabile i divani classici dai divani moderni è inoltre nella loro superficie; mentre i divani moderni, in pelle o in tessuto che siano, presentano una superficie sempre perfettamente liscia, nei divani classici assai spesso vi sono delle lavorazioni che rendono la pelle piacevolmente ondulata, come ad esempio la celebre “capitoneè” del divano Chesterfield.

Anche la colorazione distingue i divani classici da quelli moderni; sebbene sia possibile trovare dei divani classici in tanti colori diversi, certamente non troveremmo mai dei divani classici con colori quali il giallo, il rosso o il blu, quantomeno nelle loro versioni più accese.