I divani classici sono dei mobili molto pregiati ed apprezzati, e sebbene alcuni modelli possano vantare una storia davvero molto antica, ancora oggi sono senza dubbio tra i più scelti dai consumatori.
Il termine “divani classici”, c’è da dire, designa una varietà di mobili piuttosto ampia, dunque non è semplicissimo tracciare dei tratti distintivi riguardanti questi modelli; tuttavia si puossono certamente sottolineare una serie di aspetti che distinguono in maniera inequivicabile i divani classici dai divani moderni.
I divani classici hanno anzitutto delle forme molto ricercate, delle linee spesso morbide e tondeggianti e delle superfici irregolari, al contrario dei divani moderni i quali invece, a prescindere da quale sia la loro forma o la loro dimensione, presentano sempre delle superfici perfettamente lisce.
Per fare un esempio in questo senso, basta citare la celebre lavorazione di superficie del divano Chesterfield, ovvero la cosiddetta “capitoneè”, la quale è ottenuta applicando in profondità, sulla pelle del divano, una serie di piccoli bottoni tali da ricreare una serie di figure romboidali, rendendo così la superficie irregolare ed anche decisamente morbida e comfortevole.
I divani classici hanno spesso delle dimensioni importanti, anche se le moderne rivisitazioni di questi modelli possono avere una grandezza più ridotta, come è il caso dei modelli a due posti.
Anche la colorazione, senza dubbio, distingue i divani classici da quelli moderni: delle tonalità molto diffuse tra i divani classici sono ad esempio il marrone, il nero, il grigio, ed è pressochè impossibile trovare dei divani classici con dei colori accesi quali il blu, il rosso acceso, il giallo o il verde.
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