Nasce l’introspezionismo
Il 9 febbraio 2008 a Roma Un gruppo di artisti italiani si è riunito per dar vita e inaugurare una nuova corrente artistica: l’Introspezionismo. Dalle premesse e dal momento storico che l’arte contemporanea italiana sta vivendo, potremmo essere dinnanzi alla prima grande corrente del nuovo millennio.
CHE COS’E’ L’INTROSPEZIONISMO: definizione e origini.
L’introspezionismo è una pressoché sconosciuta corrente artistica italiana che sboccia da un’esigenza spirituale e da un’analisi sulla condotta tutta empirica dell’uomo del millennio moderno.
Ma cosa si intende per introspezione? Il termine riferisce una sorta di “osservazione che la coscienza individuale fa di se stessa, analizzando e studiando i propri processi psichici.”
Tale ricerca dell’arte e di pensiero ad oggi viene portata avanti da tre artisti: Stefanos Armakolas, Francesco Bitonti e Pier Paolo Nudi, tutti smossi da una ricerca interiore.
Nonostante ciascuno di questi artisti mantenga un suo stile personale, notiamo un filo conduttore che accomuna essi e le loro opere e rende visibile tormenti, sentimenti e fede, ma anche un elemento nuovo caratterizzato da una sorta di mutua collaborazione, imprescindibile per dare concretezza e linfa vitale a qualunque nuovo movimento artistico. Gli artisti hanno deciso, così, di firmare un manifesto artistico che riassuma ciò che concretamente li unisce:
# L’introspezionismo artistico si fonda sulla necessità di una rinascita dello spirito ed allo spirito , come ricerca e rivisitazione del proprio essere, prima come uomini e poi come artisti;
# Il nostro movimento esorta l’artista a guardare dentro di sè, cogliendo con sguardo limpido ed attento i sentimenti, le emozioni, le motivazioni profonde dell’agire e del pensare;
# Nella piena consapevolezza di sè rintracciamo il valore dell’arte, capace di esprimere attraverso la luce della riflessione interiore , la bellezza e l’armonia dell’anima;
# L’edificazione consapevole della propria personalità trova il suo più alto compimento nell’obiettivo di stravolgere, attraverso la creatività artistica, la coscienza addormentata e decadente dell’uomo contemporaneo;
# Ricerchiamo l’espressione del bello, del bene e del giusto come simboli di vita e di virtù;
# Rigettiamo le forme dell’arte blasfema e dei falsi profeti, di quanti non vivono nel desiderio della verità del proprio io;
# La nostra arte si ispira al domani, evidenziando la passione che è ricerca dell’interiorità spirituale;
# Nel silenzio del tempo il Poeta scrive i versi della vita, dal profondo dell’anima il pittore immortala sulla tela il pensiero dell’uomo;
# Cantiamo l’amore dell’arte e della pace, del tempo e della vita come valori fondamentali da far rivivere attraverso la nostra arte;
# la nostra arte troverà la sua massima espressione nel recuperare la propria interiorità, nel segno della fede in se stessi ed in Dio;
# La nostra arte è la più alta espressione di pensiero, d’azione, di linguaggio , di creatività, su questi principi oggi fondiamo l’instrospezionismo.