Fra l’avventura, il fantasy, la fantascienza e finanche il noir che da diversi anni sta ottenendo un successo sempre più ampio nelle librerie italiane ed europee, grazie anche al fiorire di autori che con i loro romanzi alimentano il florido mercato dei gialli e dei delitti con tanto di colpevole da identificare, da lettori attenti e curiosi, fra le pagine, il genere più letto a livello mondiale rimane il romance, ovvero il genere romantico.
Grandi storie d’amore, caratterizzate da passioni e tragedie, il sentimento che “move il sole e l’altre stelle” sembra lo stesso che alimenta le passioni di lettura in Italia e nel mondo quasi da sempre, mantenendo nel tempo in maniera prorompente il predominio nel mercato letterario che anima il suo universo con nuovi titoli e storie sempre differenti.
Il romance, genere nel quale rientrano la maggior parte dei libri 2011, è caratterizzato da una serie di elementi che lo contraddistinguono da altri generi simili. Uno degli elementi caratteristici è l’epoca in cui viene usualmente ambientata la narrazione, che si colloca in un passato più o meno lontano, spesso identificato nel Medioevo.
Altra caratteristica è la verticalità della narrazione, infatti il protagonista di un romanzo romance solitamente deve perseguire un obiettivo specifico, e pagina dopo pagina a rallentare l’arrivo all’ambita meta si frappongono una serie di pericoli, disavventure e percorsi alternativi che sembrano allontanare momentaneamente il personaggio dal suo scopo, che alla fine del romanzo comunque raggiunge, al contrario dei protagonisti dei romanzi gotici, anch’essi ambientati nel Medioevo, che invece falliscono il loro scopo per colpa di un destino avverso e più forte delle volontà individuali dei personaggi.
Si può risalire ad una prima definizione di romance attorno al 1600, nel momento in cui si attua una distinzione dal genere novel che raccoglie gran parte delle caratteristiche risolvendo però l’intreccio della storia in maniera meno complessa rispetto al precedente. Ma la vera e propria affermazione di questa tipologia narrativa si ha fra il XVIII e XIX secolo inizialmente, sotto forma di romanzi di memorie, che raccontano in forma narrativa vicende reali, e successivamente con l’avvento della borghesia che introduce nel romanzo tutte le perplessità e le incertezze che caratterizzano ogni paese all’interno di quel determinato periodo storico.
Per introdursi nella lettura di questo genere, si può cominciare da una delle autrici considerata una delle più grandi fra i lettori di romance, la gallese Mary Balogh, che nella sua lunga carriera letteraria ha scritto molteplici saghe il cui filo conduttore è la passione e l’amore vissuto in tempi passati, raccontati con maestria senza tralasciare i riferimenti storici al contesto d’ambientazione. Una produzione, dal ’85 ad oggi che conta oltre 90 titoli compresi fra romanzi, racconti e saghe di cui molti tradotti in italiano e distribuiti dalla Mondadori nella sua collana Oro e quella dedicata ai romanzi d’amore.
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