Arte e cultura

Arte Orafa e cenni storici sull’oro

compro oro

L’uomo, consapevole del bello, è sempre stato attratto dallo splendore dell’oro, da ciò che può abbellirlo e quindi dal gioiello.L’arte orafa è un’arte antica, nobile dove i pezzi, anche antichi, dimostrano una sapiente tecnica di lavorazione.In italia già gli Etruschi erano orafi di gran livello. Verso il Medioevo i gioielli non sono più esclusivo monopolio di una certa classe sociale ma si diffondono nell’ambiente borghese e mercantile e gli orafi cominciarono a lavorare l’ oro nelle botteghe.Fu nel Rinascimento che l’oreficeria ebbe pieno riconoscimento come arte Maggiore;basti ricordare Benvenuto Cellini, il Verrocchio, Ghiberti etc.Agnolo Bronzino dipinge Lucrezia Panciatichi, in un opera che possiamo ammirare nella Galleria degli Uffizi con una splendida catena d’oro con incise parole che formano una frase che intende affermare la durevolezza del gioiello con l’eternità dell’amore.Nell’età barocca anche l’oereficeria assunse toni esasperati tipici di quel periodo con artisti come Bernini, Borromini;l’oro veniva alternato a perle, smalti con risultati eccezionali, talvolta anche troppo esuberanti.Nell’800 si tornò a nuovo rigore e agli inizi del Novecento la gioielleria e l’oreficeria furono influenzate dai cambiamenti di costume e indirizzo della società contemporanea.Agli artisti legati alla tradizione si affiancheranno altri con creazioni più azzardate concretizzate poi nell’oro e destinate ad un vasto pubblico grazie a questo metallo antico quanto l’uomo, simbolo di sicurezza e durata.Dall’arte orafa i segni del bello, del prezioso, senza limiti.

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