Vivere liberi e in simbiosi con la natura? Sì, è possibile! Dalla metà degli anni novanta si sente sempre più spesso parlare dellle cosiddette “case sugli alberi“: a fronte di una migliore ricerca, circa le pratiche edilizie di messa in sicurezza, ed una crescente sensibilità ambientale le “case sugli alberi” hanno visto un vero e proprio boom di popolarità sia negli Stati Uniti che in Europa.
Se per i più piccoli la casa sull’albero rappresenta da sempre un’esperienza in grado di aprire “nuovi mondi”, per gli adulti avere la possibilità di soggiornare in un rifugio tra i rami, in un gioiello incastonato nella natura diventa una vera e propria… fuga dalla realtà.
Le case sugli alberi possono essere costruite con una vasta gamma di materiali. Il legno è comunemente utilizzato per le parti strutturali e di rivestimento data la sua resistenza, leggerezza e basso costo. L’acciaio viene invece utilizzato per le staffe, i cavi e i bulloni in grado di supportare fino a 2.700 kg.
Spesso i costruttori di case sugli alberi usano materiali riciclati o parti di essi, come ad esempio infissi recuperati, porte e legname già utilizzato. Anche i tessuti possono essere usati per produrre strutture temporanee, quindi non rigide.
Se volete immergervi, anche solo per un weekend, nell’incanto di uno scenario altrettanto surreale quanto a bellezza ma senza uscire dai confini ecco un itinerario totalmente made in Italy da non perdere!
Ecco invece la più grande casa sull’albero vista attraverso le lenti focali del fotografo David Walter Banks
Per approfondimenti:
greenme.it | trasferisciti su un albero | viviconsapevole.it
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