Si sta avvicinando l’estate e la voglia di mare…mettiamo la barca in acqua, ma attenzione il mare è imprevedibile e la sicurezza prima di tutto.
Scegliendo una vacanza in barca, mai lasciare qualcosa al caso. Le statistiche dimostrano che è in aumento il numero di incidenti in mare. Un tale incremento trova la giustificazione nel maggior numero di unità in attività rispetto agli anni scorsi e dalla potenza da esse espressa, nonché dalla non osservazione delle norme contenute nelle ordinanze emanate dalla Capitaneria di Porto/Guardia Costiera e da lacune nella manutenzione delle barche da parte di proprietari e fruitori. Un corretto comportamento marinaresco non lascia spazio all’imprudenza.
Ricordiamo che le dotazioni e le attrezzature di sicurezza da tenere a bordo non sono più legate all’abitazione dell’unità, ma alla distanza dalla costa in cui si svolge la navigazione. Rientra nella responsabilità del conduttore avere a bordo le dotazioni necessarie per affrontare la navigazione programmata.
Per chi viaggia in mare aperto entro un miglio dalla costa sono indispensabili i mezzi antincendio, già presenti in dotazione nelle unità a marchio CE. Il loro numero e la loro capacità sono riportatati nell’allegato V al regolamento del codice della nautica.
La navigazione oltre tre miglia dalla costa prevede inoltre la boetta fumogena, due fuochi a mano a luce rossa, che diventano tre se si supera la distanza di 30 miglia, fanali irregolari, apparecchi di segnalazione sonora (fischietto) e un segnale conico per le barche a vela quando procedono contemporaneamente sia a vela che a motore.
La navigazione oltre le 12 miglia prevede infine la zattera di salvataggio, la bussola e relative tabelle di deviazione, un apparecchio VHF con licenza di esercizio e a bordo deve essere presente un operatore munito di certificato limitato Rtf.
Se si vuole navigare oltre 50 miglia serve anche un orologio, un barometro, un binocolo, tre fuochi a mano a luce rossa tre razzi a paracadute a luce rossa, cassetta di pronto soccorso, fanali regolamentari, riflettore radar.
Il certificato di sicurezza è rilasciato, contestualmente alla licenza di navigazione, all’atto della prima immatricolazione nei registri. Per le unità nuove appartenenti alle categorie C e D marcate CE e per quelle costruite in base alla legge 50/1971 abilitate alla navigazione fino a 6 miglia dalla costa, il certificato di sicurezza ha una validità di 10 anni. Per le unità di marcatura CE, delle categorie A e B e per quelle costruite coni criteri di legge 50/1971 la validità del certificato è invece di otto anni. Per entrambe le tipologie di unità le visite periodiche devono essere effettuate ogni 5 anni.
Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare il vadevecum per Navigare sicuro che troverete sul sito della Lega Navale Italiana all’indirizzo www.leganavale.it. Un altro sito interessante, che fa una raccolta di casi Reali su avarie (incident) e incidenti (accident), con appositi consigli, è www.sicurezzainmare.org a cura del centro studi voluto dal Sig Riccardo Tosato, padre dello skipper Daniele Tosato perito il 2 novembre 1995 per l’affondamento del Parsifal nel Golfo del Leone, che ha cominciato l’attività nel febbraio 1996 e attualmente collabora con la Lega Navale Italiana. Lo scopo che si prefigge di raggiungere è creare un centro di aggregazione e raccolta di persone e di esperienza di ogni tipo di materiale utile ad analizzare in maniera più specifica la sicurezza nel mondo del diporto. Sempre in materia di sicurezza invitiamo a visitare il sito dello shop nautico www.shopnautico.it dove troverete tutto ciò che la vostra imbarcazione ha necessita per una corretta e sicura navigazione.
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