Viaggi e Turismo

Le terme ciò che di più rilassante c’è al mondo

Nel ‘500 le terme vengono abbandonate, dopo un periodo di relativa importanza; vengono riprese nel ‘600 quando il soggiorno alle terme diverrà curativo per tutti i mali.

Da premettere che all’epoca grazie alla cura termale non solo si combattevano mali situati all’interno dell’organismo umano attraverso l’abbeveraggio delle stesse acque termali, ma grazie anche alla semplice immersione nelle stesse acque riconosciute come terapeutiche era possibili combattare le malattie della pelle e tanto altro. Non tutti credevano alla miracolosità delle acque termali. I primi ad avere un impatto con quest’ultime furono alcuni aristocratici che addirittura fecero costruire le proprie residenze vicino alle fonti termali facendono un vero e proprio business a corte con visitatori provenienti da tutta Ialia brami di testare sulla propria pelle la miracolosità di quest’acque non solo per motivi semplicemente curativi ma anche per motivi prettamente di natura estetica. Un semplice soggiorno poteva essere uno svago per quell’aristocrazia “stanca”.

Luoghi di benessere e  bellezza, quindi non solo di cura del malato ma anche di spensieratezza e semplice relax.

 Sia la nobiltà che la nascente borghesia consideravano piacevole tale soggiorno. Fu verso la metà del ‘700 che il bagno nell’acqua di mare fu consigliato come bagno curativo: si trattava però di acqua fredda, non solo per il periodo invernale ma anche perché i primi casi si ebbero nel Mare del Nord (Inghilterra e Francia settentrionale). Si parla di bagno mineralizzato. Le prime persone che verranno nel Mediterraneo a fare i bagni, vennero durante l’inverno per usufruire sia del clima mite che dell’acqua fredda. Venivano considerati invece “selvaggi” coloro che facevano il bagno d’estate, quasi fosse malsano. Spesso a lanciare le località balneari erano personaggi famosi: Lord Brougham ad esempio inaugurò Cannes. Legato alla fama di Ruffini, scrittore italiano, è lo sviluppo di alcune zone della Liguria: egli cercò di sensibilizzare le classi alte inglesi con il romanzo “Il Dottor Antonio”. Tale romanzo ebbe grande successo per 30 anni, fece grande propaganda al viaggio in riviera, poi fu dimenticato; fu tradotto l’anno successivo alla pubblicazione (pubblicato nel 1855 e tradotto nel 1856). E proprio analizzando la traduzione italiana dall’inglese possiamo scorgere alcune cose importanti: ad esempio si parla di “giramondi” non ancora di turisti (così infatti viene tradotto il termine inglese “tourists”).  Fino alla prima guerra mondiale si continuerà ad andare al mare d’inverno e in montagna d’estate, poi la situazione si invertì con la vacanza estiva che diventa prettamente balneare e quella invernale prevalentemente svolta in montagna. Perché abbiamo deciso di menzionare la loro storicità?

Beh le terme sono state sempre sottovalutate ma la storia ci insegna che non tutto è perduto come può sembrare.

La loro ri-scoperta può essere un passo in avanti per il nostro paese ecco perché Ischiamania da rilievo alle località con maggiore prevalenza di strutture termali di rilievo anche internazionale.

Consigliato da tutti e molto facile nella sua navigazione.

 

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